Casari era stato condannato in primo grado in tribunale a Modena a 4 anni e due mesi, ieri la Corte d’Appello lo ha condannato a due anni, sei mesi e venti giorni riformando l’accusa che da corruzione è passata ad istigazione alla corruzione. Condanna a otto mesi per l’ex dirigente di Cpl Nicola Verrini e a nove mesi per Massimo Ferrandino, fratello diell'ex sindaco di Ischia Giosi, assolto in via definitiva in Cassazione (qui l'articolo). Sentenze confermate per l'ex dirigente Cpl Maurizio Rinaldi (un anno e due mesi) e per il consulente Francesco Simone (due anni). Proprio l'assoluzione passata in giudicato dell'ex presunto corrotto Ferrandino a Napoli rappresentava un elemento di forza per la difesa del presunto corruttore Casari, ma i giudici pur riformando l'accusa, hanno deciso diversamente.
Ricordiamo che l'inchiesta era partita nel 2014 da alcune intercettazioni relative all’indagine su Alfonso Papa, ex magistrato e deputato Pdl prosciolto per prescrizione nell’inchiesta sulla P4.
Casari a marzo di quest'anno era stato anche assolto in via definitiva per l'infamante accusa di concorso in associazione camorristica, una assoluzione che aveva rappresentato la fine parziale di una odissea personale che Casari ha recentemente raccontato in un libro.