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'Omicidio San Donnino, rispettate il silenzio in cui stiamo lavorando'

'Omicidio San Donnino, rispettate il silenzio in cui stiamo lavorando'

L'appello del Procuratore Capo Musti ai media. Al lavoro tre magistrati e l'arma dei Carabinieri. Si attendono importanti sviluppi


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Al richiamo su possibili ed imminenti soprese nelle indagini sull'omicidio di san Donnino, emerso ieri dai carabinieri ha fatto seguito la richiesta, da parte del Procuratore Capo Lucia Musti, del silenzio stampa.

'Stiamo lavorando, e abbiamo deciso di lavorare in silenzio perché questa è la strada che abbiamo deciso di seguire di fronte ad un delitto così grave come l'omicidio' - ha dichiarato il procuratore ai giornalisti.
Un omicidio difficile da decifrare, con indagini complesse e senza soluzione di continuità che stanno impegnando tre magistrati (compreso il procuratore), e tutta l'Arma dei Carabinieri; indagini partite dal corpo carbonizzato di una donna trovato il 10 settembre scorso in una zona isolata nella campagna di San Donnino, nei pressi del percorso natura del Panaro. Indagini che nelle ultime ore avrebbero registrato importanti sviluppi, ancora top secret. E' una fase delicata e il clamore mediatico o la diffusione di indiscrezioni potrebbe inficiare lo svolgersi delle indagini stesse. Importanti sviuppi quelli attesi anche se con tempi assolutamenti indefiniti. 'La procura non ha la sfera di cristallo - afferma il procuratore - non è in grado di dare dei tempi e di dire quando si potrà dire qualcosa,. 

Il procuratore parla di diversi profili sui quali si sta procedendo. E nell’opinione pubblica c’è attesa sulle novità, già fatte presagire in altri ambienti, sulle indagini in corso. Ma sembra che ormai sia veramente questione di ore se non di pochi giorni.

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