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Genocidio a Gaza, in un raid israeliano ucciso il giornalista Aslih: 'Orrore senza fine'

Genocidio a Gaza, in un raid israeliano ucciso il giornalista Aslih: 'Orrore senza fine'

Indipendenza: 'Se ne va un altro Testimone della verità, uno di quelli che per 19 mesi hanno mantenuto la macchina fotografica accesa, sfidando i proiettili'


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'Un altro orribile crimine si è compiuto in Terra di Palestina, il giornalista Hassan Aslih è stato ucciso, mentre era sul lettino del complesso medico Nasser a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale. Hassan era rimasto ferito alcune settimane fa mentre svolgeva il suo dovere professionale di documentare i crimini dell'occupazione. Ha continuato a ricevere cure sommarie, perché a Gaza ormai i medicinali sono merce rara, finché non è stato raggiunto da un attacco aereo israeliano che ha preso di mira il complesso medico'. A denunciare il fatto è il Movimento Indipendenza Emilia Romagna.
'Se ne va un altro Testimone della verità, uno di quelli che per 19 mesi hanno mantenuto la macchina fotografica accesa, sfidando i proiettili e la morte ogni giorno. Hassan resta il simbolo di un giornalismo libero, come lo sono gli altri 210 colleghi uccisi nella mattanza di Gaza, mattanza che è del tutto indifferente al nostro governo e agli esponenti politici che hanno avuto il coraggio di festeggiare i 77 anni dello Stato d'Israele, insieme al personale dell'ambasciata israeliana a Roma'.

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