Il cardinale Giovanni Battista Re ha presieduto nella Basilica di San Pietro i funerali. 91 anni, originario della provincia Brescia, Giovanni Battista Re è prefetto emerito della Congregazione per i vescovi e decano del collegio cardinalizio. Centinaia le delegazioni dei Paesi presenti, con in testa l’Argentina, paese d’origine di Papa Bergoglio, e l’Italia.
Presente il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, entrambi in prima fila insieme al presidente del Senato, Ignazio La Russa, della Camera, Lorenzo Fontana, e il presidente della Corte costituzionale, Giovanni Amoroso. Leader e capi di Stato hanno preso posto sulla destra del sagrato in base al criterio dell’ordine alfabetico dei Paesi in lingua francese. Tra i presenti anche il presidente americano Donald Trump, insieme alla moglie Melania.
La Santa Sede stima una presenza di 250.000 le persone in Piazza San Pietro. Migliaia di fedeli in fila dalle prime luci dell’alba, varchi aperti intorno alle 5:30 per entrare in via della Conciliazione. Montati oltre 10 maxi schermi fino a Castel Sant’Angelo e piazza Risorgimento.
'Quando il cardinale Bergoglio, il 13 marzo del 2013, fu eletto dal Conclave a succedere a Papa Benedetto XVI, aveva alle spalle gli anni di vita religiosa nella Compagnia di Gesù e soprattutto era arricchito dall’esperienza di 21 anni di ministero pastorale nell’Arcidiocesi di Buenos Aires, prima come Ausiliare, poi come Coadiutore e in seguito, soprattutto, come Arcivescovo. La decisione di prendere il nome Francesco apparve subito come la scelta di un programma e di uno stile su cui egli voleva impostare il suo Pontificato, cercando di ispirarsi allo spirito di San Francesco d’Assisi'.
Sono le parole del cardinale Giovanni Battista Re pronunciate durante l’omelia. 'Conservò il suo temperamento e la sua forma di guida pastorale, e diede subito l’impronta della sua forte personalità nel governo della Chiesa” ha aggiunto “instaurando un contatto diretto con le singole persone e con le popolazioni, desideroso di essere vicino a tutti, con spiccata attenzione alle persone in difficoltà, spendendosi senza misura, in particolare per gli ultimi della terra, gli emarginati.
'Il pontificato di Papa Francesco ha toccato le menti e i cuori. Francesco ha scelto la via della donazione fino alla fine della vita terrena. lo ha fatto con forza e serenità. Si è speso senza misura per gli ultimi della terra, in mezzo alla gente, e attento al nuovo che emergeva dalla società. Il Santo Padre era ricco di calore umano e profondamente sensibile ai drammi odierni. Filo conduttore dell’azione di Papa Francesco è stata la convinzione che la chiesa è una casa per tutti, una casa sempre aperta'.