Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'È essenziale che il presidente russo, Vladimir Putin, non vinca questa guerra': sono le parole del presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la sessione dedicata all’Ucraina del Consiglio europeo in corso a Bruxelles, come riporta Agenzia Nova. Come riferiscono fonti di Palazzo Chigi, Draghi nel suo intervento ha spiegato come sia necessario, allo stesso tempo, chiedersi 'se può essere utile parlargli. Sono scettico dell’utilità di queste telefonate, ma ci sono ragioni per farle. Queste conversazioni dimostrano che è Putin a non volere la pace'. 'Il confronto con Putin è necessario per risolvere il problema del grano, della sicurezza alimentare. Il rischio di una catastrofe alimentare è reale: e se non ci sarà una soluzione, dovrà essere chiaro che la colpa è di Putin', ha detto il presidente del Consiglio.
'È necessario mantenere unità sulle sanzioni europee contro la Russia', ha detto Draghi, sottolineando che 'l’Italia è d’accordo sul pacchetto, purché non ci siano squilibri tra gli Stati membri'. Il presidente del Consiglio ha poi continuato affermando che 'spetta all’Ucraina a decidere che pace vuole, se l’Ucraina non è d’accordo sui termini, la pace non può essere sostenibile'.
'La politica energetica dell’Ue non può tornare quella precedente al conflitto in Ucraina', ha detto il presidente del Consiglio. Secondo Draghi, 'quello che è successo è troppo brutale. Dobbiamo muoverci ora per cambiare i nostri fornitori di energia nel lungo periodo'. È necessario vincere la battaglia sulla sicurezza alimentare provocata dal conflitto in Ucraina. Così, secondo fonti di Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Mario Draghi alla sessione dedicata all’Ucraina del Consiglio europeo in corso a Bruxelles. 'È anche un modo per mostrare ai Paesi più poveri, ad esempio in Africa, che siamo dalla loro parte', ha detto Draghi, secondo cui 'l’Onu può giocare un ruolo importante per risolvere la crisi alimentare, ma abbiamo il dovere di chiederci come possiamo aiutare. Dobbiamo accelerare – se non lo facciamo rischiamo di arrivare tardi'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>