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'La richiesta di farmi da parte rivoltami dal capogruppo di Forza Italia Andrea Galli è semplicemente irricevibile e lo diffido formalmente da asserire, dichiarare o anche solo insinuare in qualsiasi sede che io abbia 'sostenuto e appoggiato l'operato' di una dei principali indagati dell'inchiesta 'Angeli e Demoni', Federica Anghinolfi (nella foto) e di chiunque altro indagato in questa drammatica vicenda'. Così la consigliera regionale Roberta Mori, presidente della commissione 'Parita' e diritti delle Persone' e relatrice della legge per i diritti delle persone Lgbt, ribatte alle accuse del capogruppo forzista Andrea Galli di aver elogiato il modello dei servizi sociali della val d'Enza finiti nel mirino della Procura di Reggio Emilia.
Immediata la replica dello stesso Galli che insiste e sfida la stessa Mori.
'Prendo atto di questa diffida della collega Mori a non asserire, dichiarare o anche solo insinuare in qualsiasi sede che lei abbia sostenuto e appoggiato l’operato di una delle principali indagati dell’inchiesta Angeli & Demoni, Federica Anghinolfi. Vediamo allora cosa posso dire, spaventatissimo, dalla diffida ricevuta - scrive Galli -. La collega Roberta Mori non è certamente responsabile degli abusi, delle malversazioni, delle violenze, delle “scossette elettriche” somministrate ai bambini, come se fossero cani da educare, dei “furti” di bambini che pare siano avvenuti all’interno del Sistema Val d’Enza; non lo è e nessuno può pensarlo, evidente. La collega Roberta Mori ha però per lungo tempo legittimato, sono certo in buona fede, un Sistema che faceva perno sull’erinnicità (termine del Giudice Istruttore) di questa Anghinolfi e delle convinzioni della stessa che partivano da alcuni preconcetti, evidentemente viziati da una sua visione Lgbt ben precisa, che ha portato, lei insieme ad altri, a “rubare” bambini per affidarli a soggetti che a volte erano ben peggio dei legittimi genitori.
Gli indizi per capire che qualcosa non andava in questo Sistema c’erano tutti e sarebbero dovuti essere evidenti, se non ci fossero stati condizionamenti da preconcetti ideologici da parte di chi occupava ruoli di responsabilità all’interno degli Enti Pubblici; non può non balzare agli occhi la progressione geometrica dei bambini ricoverati in Struttura (2015 18; 2016 33; 2017 40; nei primi 6 mesi 2018 34) e dei bambini affidati (2015 0; 2016 104; 2017 110; nei primi 6 mesi 2018 96 ) con il conseguente stupore che davanti ad incrementi da vertigine del genere nessuno controllasse. Nessuno può dare colpe alla Mori in base all’assunto, a mio avviso giuridicamente immondo, che il Pd o chiunque altro non poteva non sapere; tipo di affondo immondo ma usato dalla sinistra politica senza troppi problemi per vent’anni contro, ad esempio, Berlusconi. Se mi posso permettere, questo sì, un'accusa alla collega Mori e al Pd è che mentre minacciano querele e cause per diffamazione non abbiano trovato il tempo, a quel che mi risulta, di chiedere scusa se non altro per omesso controllo nei confronti delle famiglie stuprate e derubate di quanto avevano di più caro, i propri figli; su questo neppure una parola se non una chiusura a riccio, a prescindere, nei confronti dei propri amministratori indagati e arrestati dalla magistratura. Mentre il Pd spende soldi per avvocati, Roberta Mori minaccia querele, l’ex ministro Delrio, già sindaco di Reggio Emilia, corre a far passerella sulla Sea Watch, nessuno di questi ha il buon gusto, la delicatezza, l’umanità di presentarsi davanti a casa di una di queste vittime per dare una parola di conforto, una scusa o per allungare un euro per le spese legali che le famiglie hanno dovuto affrontare per difendersi dalla distruzione'.
'Alla collega Mori chiedo cosa abbia pensato vedendo quelle pile di lettere e di giochi mandati dai genitori ai propri figli, senza che questi li ricevessero? Bambini sequestrati dall’Aspromonte mentale di chi riteneva meglio regalare un bambino alla propria ex compagna che lasciarlo alla sua vera famiglia? Se questi fatti sono veri, come sembrano essere dalle dichiarazioni della Magistratura e dalle evidenze giornalistiche, come può non stringersi il cuore? Davvero collega Mori, vuol farci credere di essere in grado di valutare un tema importante, diverso ma connesso come si direbbe in “giuridichese”, come la legge sulla omotransnegatività in discussione tra pochi giorni? - chiude Galli -. La mia domanda è fatta, mi creda, senza acredine e senza “bassezze politiche” come definisce lei queste perplessità, ma con lo stupore che provo dalla mancata comprensione, per settori importanti del suo partito, che da impostazioni ideologiche così lontane dal concetto di famiglia possano, ma non dovrebbero, venire fuori mostri'.
