'Polizia di Stato, mancano gli agenti: Muzzarelli intervenga'

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

“Ancora pochi agenti di polizia, mentre la situazione sicurezza in  città peggiora: il sindaco si faccia carico del problema agendo  concretamente. Le lettere o le visite formali al ministero, come hanno   dimostrato i fatti non servono a nulla”. A lanciare l’allarme sulla situazione sempre grave dell’organico di  polizia di Stato assegnato alla città di Modena è Luca Bagnoli della Lega Nord di Modena.

“Riprendiamo e amplifichiamo il  forte grido d’allarme che i sindacati di polizia di Stato denunciano  in merito alla carenza di personale. Come Lega Nord,  proprio un anno fa, ci facemmo promotori, attraverso il consigliere   regionale Stefano Bargi e i nostri politici a Roma di una interrogazione scritta al ministro Minniti”, chiedendo “quali iniziative il Governo intendesse assumere al fine di garantire le adeguate risorse di uomini e di mezzi nel modenese per combattere la  dilagante piaga dei reati predatori e il radicamento delle mafie”, ma  la questione rimase immutata.

“Ci stupirono anche le dichiarazioni,  nel novembre 2016, durante la visita a Modena, del prefetto Gabrielli  
capo della Polizia, il quale pubblicamente minimizzò i problemi legati  all’emergenza sicurezza smentendo l’allarme lanciato dai sindacati”. Ora, prosegue Bagnoli “siamo a gennaio 2018 e la situazione è  ulteriormente peggiorata: i dati parlano di reati in calo per le  rapine ma sono in aumento in altri ambiti” e “non è possibile  accettare che dal ministero arrivino risposte aleatorie sulla gestione  dell’organico”, che “è tarato su parametri del 1989”. A quell’epoca  “il numero di agenti era perfettamente in linea con le esigenze, ma si  parla di un’altra epoca e di altre situazioni anche organizzative  all’interno del corpo”, continua Bagnoli. “Modena ha bisogno di  risposte rapide, e concrete: la Lega Nord chiede che il sindaco, Giancarlo Muzzarelli, si faccia carico in prima persona del problema e   ottenga risultati concreti.

Mettendo in campo azioni che non rimangano  circoscritte ad una lettera o ad una visita al ministero… quella è roba vecchia”.