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“Le prime a dover favorire la transizione energetica e la rigenerazione sostenibile sono proprio le istituzioni, sia a livello territoriale che nazionale. Per affrontare la crisi climatica ed energetica, e incentivare il cambiamento c’è bisogno di un gioco di squadra, di una collaborazione sinergica che coinvolga tutti, dai governanti ai cittadini, passando per gli enti locali, i professionisti e le imprese. Non possiamo - come spesso si tende a fare - scaricare tutta la responsabilità sulle spalle del singolo: anche le Amministrazioni devono darsi da fare per adottare una serie di misure che agevolino questa rivoluzione verde, diffondendo la cultura della sostenibilità urbanistica e del risparmio, ma anche incentivando concretamente la diversificazione delle fonti rinnovabili e l’indipendenza energetica del paese”.
In concomitanza con la settimana della bioarchitettura e della sostenibilità, il capogruppo di Lega Modena Alberto Bosi è intervenuto su un tema che, erroneamente, è associato dall’opinione pubblica soltanto alla sinistra, e che invece è tra le questioni che stanno a cuore anche al centrodestra.
“Più volte abbiamo richiamato l’attenzione del Comune su questioni di inquinamento e degrado ambientale” ha fatto notare il vice capogruppo Giovanni Bertoldi. “Abbiamo sollecitato la bonifica di alcune aree inquinate - come ad esempio quella dell’ex Pro Latte o di Ponte Alto dove si svolge la Festa dell’Unità - e la riqualificazione di certi mostri ecologici - il rotore in primis - ma abbiamo anche cercato di dare il giusto risalto a Modena come zona strategica per lo sviluppo di soluzioni innovative all’insegna del domani bio e sostenibile.
Purtroppo il cambiamento climatico è innegabile e gli eventi naturali calamitosi, sempre più frequenti, sono sotto gli occhi di tutti. Per cui la prima cosa da fare è ridurre il nostro impatto sulla natura e iniziare a rispettare per davvero l’ambiente, così da permettere un cambio di rotta e ristabilire un equilibrio ormai improrogabile per la nostra sopravvivenza”.
“Si tratta di una sfida complessa a cui tuttavia non possiamo sottrarci” ha affermato Bosi. “Dobbiamo iniziare a pensare alla città del domani non soltanto come ad una smart city, ma anche come ad una nature-based city rispettosa dell’ambiente, con impianti industriali alimentati da fonti rinnovabili di vario genere, scuole e abitazioni riscaldate con energia pulita, sprechi ridotti al minimo, polmoni verdi e veicoli ad idrogeno. Eventi come la settimana in corso organizzata da Aess possono fornirci gli spunti necessari per riflettere sul da farsi e predisporre piani innovativi di riqualificazione, con la collaborazione di tecnici ed esperti del settore. Sta a noi rimediare ad anni operato dannoso, con interventi lungimiranti ed efficaci che possano davvero tutelare e migliorare la vita di tutti noi. Noi della Lega” ha concluso Bosi “guardiamo al futuro con ottimismo e crediamo nella collaborazione tra istituzioni, cittadini e imprese come parti attive di questo cambiamento”.
Redazione Pressa
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