Dopo un primo incontro in Regione e la promessa da parte dell'Assessore Donini di un successivo incontro operativo, nulla è successo.
'Anche quello dell'assistenza agli anziani è un sistema basato sull'affidamento a soggetti privati che devono fare profitto e per fare quadrare i conti devono risparmiare. Soggetti che durante l'emergenza hanno visto molto del loro personale scegliere la struttura pubblica, dove le garanzie ed i contratti sono maggiori. In piena emergenza poi le Ausl hanno sottratto personale dalle CRA per trasferirlo nelle strutture sanitarie. Mettendo a dura prova le strutture. Oltre a questi aspetti ce ne sono altri critici a livello strutturali che nella pandemia sono esplosi ma che potrebbero creare ulteriori problemi questo autunno. Ci sono strutture con un bagno per 8 ospiti ma altre con un bagno ogni 12 con estremi, in provincia, dove un singolo bagno deve servire 40 ospiti. Una cosa inaccettabile, insieme agli spazi limitati che non consentono il distanziamento adeguato, quando necessario.
E tra i momenti in cui sarebbe ancora più necessario garantire il distanziamento c'è anche quello dell'ormai prossima campagna vaccinale. 'Non sappiamo se il virus circolasse già a novembre dello scorso anno, fatto sta che in concomitanza con la vaccinazione dei nostri anziani fatta a tappeto e in tempi ristretti all'interno delle Cra, si è registrato un alto numero di decessi nei periodi successivi. Sappiamo che almeno nella settimana successiva alla vaccinazione quando il corpo reagisce al virus ed il sistema immunitario è più debole, l'anziano dovrebbe vivere in condizioni di particolare protezione e questo, in molti casi, non è possibile garantirlo all'interno delle CRA, proprio per la carenza di spazi e nonostante l'attenzione e lo sforzo degli operatori. Il problema, come detto, è strutturale e di sistema. Gli accreditamenti e gli appalti al ribasso non garantivano già ieri ciò che era necessario e non lo garantiscono tanto più oggi per affrontare i rischi ancora concreti dell'epidemia. Insieme agli operatori delle Cra abbiamo elaborato proposte concrete che da subito abbiamo voluto porre sul tavolo della Regione.
Gi.Ga.