'Antimafia, Commissione Trasporti allenta maglie dei controlli sull'autotrasporto: scelta gravissima'
Franchini: 'I referenti storici delle principali associazioni, da decenni in sella agli enti che governano, sanno benissimo cosa significhi questo passaggio'
04 luglio 2025 alle 11:51
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'La notizia dell'approvazione da parte della Commissione Trasporti dell'emendamento presentato dal Governo al DL Infrastrutture, col quale si allentano le maglie dei controlli antimafia, preoccupa profondamente ma purtroppo non stupisce. Con questa modifica la certificazione antimafia verrà preclusa solo a chi è colpito da comunicazione interdittiva prefettizia e non dalla 'semplice' informazione prefettizia antimafia come avviene oggi. Allentare i controlli antimafia escludendo solo le aziende che hanno ricevuto un accertamento formale spalanca ulteriormente le porte alla criminalità organizzata in un settore già oggi pesantemente corrotto. Con questa modifica il requisito dell'onorabilità, indispensabile alle aziende per l'iscrizione all'Albo dell'Autotrasporto e quindi per consentire loro di esercitare l'attività, verrà meno solo se un' azienda sia destinataria di una comunicazione antimafia interdittiva e non più per una un'informativa antimafia interdittiva. A parole potrebbe sembrare una differenza da poco ma nei fatti è un cambiamento sostanziale'. A parlare è la presidente di Ruote Libere, Cinzia Franchini. 'L'autotrasporto per le sue caratteristiche è da sempre oggetto delle attenzioni delle mafie che vedono in questo mondo un modo funzionale per riciclare denaro, accedere a ingentissime risorse pubbliche e per gestire capillarmente tutta la filiera logistica delle merci di ogni tipo - spiega Cinzia Franchini -.
La progressiva deprofessionalizzazione della categoria ha aggravato la situazione e adesso, con gli enormi problemi già presenti, si concede la certificazione antimafia anche ad aziende palesemente in odore di mafia. La scelta della Commissione Trasporti riflette quella che - a voler pensare bene - è una colpevole disattenzione alla realtà fragile dell'autotrasporto italiano. Impossibile, invece parlare di disattenzione, per le associazioni di categoria che siedono all'Albo e che saranno chiamate a valutare questo emendamento. I referenti storici delle principali associazioni, da decenni in sella agli enti che governano, sanno benissimo cosa significhi questo passaggio e quali ulteriori voragini possa portare con sé, ma non diranno nulla confermando, ancora una volta, la loro volontà di stare sempre col più forte e non certo con quegli autotrasportatori che eroicamente resistono alle tenaglie dell' illegalità e della concorrenza selvaggia. Oggi il più forte è il ministro Salvini e la sua ossessione rispetto alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, anche a costo di allargare le maglie dei controlli, e le associazioni evidentemente fanno a gara a compiacerlo'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...
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