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Sono 106 gli alberi monumentali dell'Emilia-Romagna iscritti nel primo elenco nazionale. Il piu' vecchio e' il cipresso di San Francesco, che si erge all'interno del chiostro dell'omonimo convento di Verucchio (Rimini) e ha un'eta' stimata di 800 anni. Il piu' alto, invece, e' il platano comune che con i suoi 47 metri svetta sugli altri esemplari che gli fanno da corona nel parco del Palazzo ducale di Parma. Tra questi un olmo campestre di 37,5 metri di altezza, terzo nella classifica degli alberi monumentali piu' grandi dell'Emilia-Romagna, a pari merito con la sequoia sempreverde dei Giardini Margherita di Bologna. Il capoluogo felsineo conquista pure il secondo posto in questa graduatoria grazie al Platano di Piazza Minghetti, che sfiora i 40 metri. Per finire l'albero piu' grosso, cioe' con la maggiore circonferenza del tronco - 8,30 metri - e' il cedro del Libano che cresce nel giardino di Villa Paolucci, a Forlimpopoli (Forli' Cesena).
Un po' piu' smilzo, si fa per dire, e' il castagno di Monteombraro di Zocca (Modena), circa 8 metri. Segue al terzo posto il Platano orientale di Carpinello di Forli' (7,20 metri). Sono alcuni dei 106 'giganti verdi' dell'Emilia-Romagna inseriti nel primo elenco ufficiale degli Alberi monumentali d'Italia, approvato di recente dal ministero delle Politiche agricole, alimentari forestali, ora anche del Turismo. Una lista che comprende esemplari arborei, singoli o in gruppi e filari, ai quali e' riconosciuto un particolare valore culturale e storico, oltre all'aspetto strettamente scientifico o ambientale. Alberi che proprio in considerazione di queste molteplici caratteristiche godono di una particolare tutela da parte della legislazione nazionale e regionale.
'In Emilia-Romagna- sottolinea in una nota l'assessore regionale all'Ambiente, Paola Gazzolo- i boschi si estendono su una superficie di oltre 540.000 ettari e in totale si arriva a piu' di 610.
000 conteggiando anche le altre aree a vegetazione legnosa come arbusteti, castagneti da frutto, pioppeti e arboricoltura da legno. Di fatto circa il 25% del territorio regionale e' coperto da foreste'. Questa espansione 'e' un fatto positivo, perche' contribuisce al miglioramento dell'ambiente e favorisce la biodiversita', soprattutto nelle aree montane'. In Emilia-Romagna, conclude Gazzolo, 'sono sotto tutela circa 570 esemplari e la Regione contribuisce alla loro cura e valorizzazione con fondi assegnati ai Comuni da parte dell'Ibacn: per il 2018 abbiamo stanziato 48.000 euro, 30.000 in piu' rispetto al 2017, ed altrettanto e' previsto per il biennio 2019-2020'. Tornando all'elenco nazionale, per quanto riguarda l'Emilia-Romagna nella graduatoria provinciale per numero di giganti iscritti sul gradino piu' alto del podio c'e' Bologna (33 alberi tutelati), davanti a Modena (15), Forli'-Cesena (13), Parma (12), Ravenna (9), Ferrara (8), Piacenza (7), Reggio Emilia (6) e Rimini (3).
Foto: Modena&Dintorni
Redazione Pressa
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