Udicon
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
Udicon
articoliSocieta'

Legittima difesa, la storia di Franco Birolo: 'Ecco perché la legge deve cambiare'

La Pressa
Logo LaPressa.it

Franco Birolo, l'edicolante che nell'aprile del 2012 uccise un ladro che era entrato nella sua proprietà, ha raccontato ieri sera a Modena la sua vicenda. Che continua nonostante la sua assoluzione. In attesa della nuova legge


Legittima difesa, la storia di Franco Birolo: 'Ecco perché la legge deve cambiare'
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.



Franco Birolo, l’edicolante che nell’aprile del 2012 uccise un ladro che era entrato nella sua proprietà, ha raccontato ieri sera a Modena la sua odissea giudiziaria. Che continua nonostante la sua assoluzione. Una storia che si inserisce nel dibattito in corso sulla riforma della legittima difesa

Dopo la condanna a due anni 8 mesi e al pagamento di 350 mila euro alla vittima inferta in primo grado per omicidio colposo nel gennaio 2016 la corte d’appello ha assolto nel merzo scorso Franco Birolo, l’edicolante di Civè, paese in provincia di Padova, che nella notte tra il 25 ed il 26 aprile del 2012 sparò con la sua pistola regolarmente registrata a Igor Ursi un ladro di origine moldava che insieme a due complici si era introdotto all’interno della sua rivendita che confina al piano di sopra con la sua abitazione nella quale viveva con la sua famiglia.

Da quel giorno la sua vita non è più la stessa, oltre a convivere con la consapevolezza di avere ucciso, Birolo, ha dovuto vendere l’attività per pagare il suo calvario giudiziario e trasferire la sua famiglia, scossa per quanto successe in quella notte, in un'altra casa. Una odissea che oggi, a distanza di 7 anni, non è ancora finito, nonostante l’assoluzione. Perché contestuale all'assoluzione che scagiona l'imprenditore dalle sue responsabilità, la legge attualmente in vigore prevede comunque la possibilità di un risarcimento nei confronti della famiglia della vittima. Ed è così che Franco Birolo dovrà continuare a convivere col pensiero di ricevere da un giorno all'altro un'altra notifica con altre richieste. Ed è proprio sul tema dei risarcimenti che ci spiega come la legge potrebbe e dovrebbe cambiare sulla base del nuovo disegno di legge. 

Franco Birolo ha fatto tre ore di macchina su strade in parte ghiacciate per arrivare a Modena e e raccontare la sua storia  all’appuntamento organizzato dall’osservatorio nazionale sostegno vittime guidato dall’avvocato modenese Elisabetta Aldrovandi. La sua testimonianza, ha permesso di fare il punto sulle novità del disegno di legge sulla legittima difesa di cui Birolo sottolinea due aspetti dal suo punto di vista migliorativi

'Credo che uno dei punti fondamentali sia quello di sancire che esiste sempre una legittima difesa quando uno viene sorpreso all'interno della propria casa. Un cittadino onesto e per bene deve essere legittimato a difendersi e e questa proporzionalità tra offesa e difesa deve sempre esistere. Tenendo sempre in considerazione che la garanzia del diritto di entrambe le parti, in casi gravi come quello che mi ha riguardato, viene sempre assicurata dall'intervento del magistrato e del PM' - afferma Birolo. 
'Poi c'è il tema degli indennizzi che nella nuova norma non andrebbero più erogati a favore dei criminali o dei loro familiari bensì nei confronti di chi il reato lo subisce ed è vittima. E da garantire come elemento vincolante per la possibilità del malvivente o di chi per lui si costituisce parte civile, per accedere per esempio al rito abbreviato. Nel senso che prima di avere sconti chi ha sbagliato deve indennizzare la sua vittima. Credo che questo sia un aspetto molto importante'

Gi.Ga.


Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


Whatsapp
Societa' - Articoli Recenti
Liceo San Carlo, rimpatriata per i ..
Nei giorni scorsi la cena per il 50esimo anniversario del diploma al ginnasio di liceo ..
20 Aprile 2024 - 15:19
Concordia, la Bella Sfilza compie due..
'In questo tempo, abbiamo lavorato sodo per creare un luogo dove la diversità è celebrata ..
20 Aprile 2024 - 11:48
Modena, manifestazione per la ..
Si terrà oggi alle 15, in piazza Matteotti a Modena, la manifestazione indetta dalla mamma ..
20 Aprile 2024 - 09:50
Modenamoremio, ecco tutti i nomi del ..
Maria Carafoli, che dopo 12 anni di successi alla guida di Modenamoremio, con questo atto ..
19 Aprile 2024 - 18:58
Societa' - Articoli più letti
Reazioni avverse e morti: confronto ..
I morti sono stati sinora 223, 27 eventi gravi ogni 100.000 dosi. Nel periodo considerato ..
31 Maggio 2021 - 13:40
Tragedia a Bastiglia, muore a 16 ..
Il padre: 'Non credo il vaccino abbia influito. In ogni caso non mi importa il motivo, farei..
09 Settembre 2021 - 20:11
Il sindacato dei carabinieri: 'Green ..
'Al carabiniere non vaccinato è vietato mangiare in mensa con i vaccinati, però può ..
03 Ottobre 2021 - 23:39
'Trombosi cerebrale dopo la seconda ..
La storia di una ragazza 24enne residente nel milanese. Si chiama Valentina Affinito e vive ..
11 Febbraio 2022 - 14:24