Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Riprende domani a Carpi, mercoledì 12 luglio, il servizio dei “tutori di strada”, personale autorizzato dal Comune con funzione di mediazione sociale, fra avventori e abitanti, nelle aree adiacenti a pubblici esercenti.
Il progetto, inizialmente cofinanziato da Regione e Unione, è coordinato dal Comando della Polizia locale: da questa estate, e per 24 mesi, il servizio è affidato alla “Top Secret investigazioni e sicurezza srl” di Ferrara, che ha già operato a Bologna e Cervia, e conta attualmente una quarantina di operatori formati, con la possibilità di aggiungere grazie a una propria “scuola” di formazione, riconosciuta dalla Regione, con cui può autonomamente provvedere alla formazione di ulteriore personale in pochi giorni.
Il servizio che riprende domani sarà organizzato in turni di sei ore e in media quattro operatori, identificabili dalla pettorina rifrangente con la scritta “Street Tutor” sulla schiena, tre giorni la settimana, anche in base alla programmazione di iniziative serali.
Come aveva rimarcato il sindaco Alberto Bellelli presentando il progetto nel dicembre 2021, la funzione è quella di 'intermediario tra gli esercenti, che hanno tutto il diritto di lavorare, e i residenti che altrettanto hanno diritto di vivere in pace nelle ore serali. Non sono volontari, ma persone formate e iscritte in elenchi prefettizi, e nulla hanno a che vedere con ronde o controllo di vicinato o gruppi autoconvocati: non sostituiscono in alcun modo le forze dell’ordine, ma sono un elemento di conoscenza e informazione più qualificato capace di fotografare la reale situazione in loco'.
'E’ un importante strumento per gestire meglio la convivenza in spazi pubblici, e partendo dalla valida esperienza del 2022 il nuovo progetto è stato costruito con il confronto tra residenti e gestori di piazza Garibaldi, i quali hanno riconosciuto risultati positivi per entrambi le parti, fermo restando che il servizio riguarderà anche altre zone della città' - aggiunge Mariella Lugli, assessore alla Sicurezza.
Questi i dati del 2022: 331 operatori impegnati (47 in giugno, 74 luglio, 42 agosto, 46 sia settembre sia ottobre, 37 novembre e 35 dicembre); 94 giorni di servizio (12 in giugno e in agosto, 19 luglio, 13 settembre, 15 ottobre, 12 novembre e 11 dicembre), per 2.023 ore complessive.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>