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Nel quartiere musicisti le ferie agostane hanno ridotto i ritmi quotidiani, ma non per Hera, che ne approfitta per sferrare una controffensiva, rastrellando il territorio palmo a palmo con la fanteria di decine e decine di controllori, supportati dal battaglione dei mezzi leggeri Isuzu, che imperversano a qualsiasi ora, domeniche comprese.
Questi ultimi in particolare, costituiscono l'emblema di quanto sia demenziale l'intera situazione. Infatti dagli scranni comunali PD e 5 Stelle ci hanno raccontato di un mondo migliore col metodo dei rifiuti porta a porta, con Silingardi che arrivava a millantare un'anticipata dismissione dell'inceneritore, e invece dopo questa pindarica narrazione ci si scontra con la realtà degli Isuzu, che tirano avanti consumando più olio che carburante, marcando il territorio con un olezzo inconfondibile e configurando il paradosso di un centro storico che prima è stato pedonalizzato e poi disseminato con frotte di catorci super-inquinanti, che scorrazzano ovunque ininterrottamente.
Da un lato si teorizza la dismissione dell'inceneritore, poi dall'altro si aumenta di fatto il pericolo alla salute pubblica, portando gli Isuzu a diretto contatto coi polmoni dei cittadini.
La fanteria dei controllori Hera e gli operatori meccanizzati dei battaglioni Isuzu, riescono per il momento e con il favore dell'esodo vacanziero, a gestire in qualche modo la situazione, ma a caro prezzo, non solo perché tutta sta gente è da pagare e paghiamo noi, ma anche perché si è dato fondo alle risorse, sguarnendo altri quartieri, con importanti ritardi nei ritiri concordati.
Inoltre va riscontrato, che i risultati lasciano comunque a desiderare, visto che proseguono gli indecorosi accatastamenti dei sacchi in via Mascagni, alternandosi da giallo a blu e in via S.G.Bosco sono presenti i soliti immondezzai, con a terra un po' di tutto... e non a caso nella stessa via, le impiegate della banca si scansano inorridite al passaggio delle pondghe.
Cordiali saluti,
Daniele Ansaloni
Redazione Pressa
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