Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Il primo Modena di Bisoli pareggia ad Ascoli tutto sommato con merito; un brodino che consente ai gialli di mantenere inalterato il vantaggio sulla zona playout, visti i risultati delle dirette concorrenti, con una gara in meno da disputare.
La prima sorpresa di giornata riguarda l’undici iniziale; il Modena ritorna al rombo a centrocampo con Tremolada nel suo ruolo naturale di trequartista. Davanti a Gagno, linea a quattro quasi obbligata con Riccio, Zaro, Pergreffi e Cotali; in mezzo si rivede Battistella con Santoro davanti alla difesa e Palumbo sul centrosinistra; davanti, come detto, Tremolada sostiene le due punte Strizzolo e Gliozzi.
Pronti via e Modena subito intraprendente con Strizzolo la cui conclusione viene deviata in angolo.
Dopo la fiammata, l’Ascoli prova a guadagnare campo, ma si gioca molto a centrocampo, con tanti contrasti e molta confusione da una parte e dall’altra; molta corsa ma poca lucidità; allo scadere, Riccio trattiene Zedadka e l’arbitro fischia il rigore senza esitare; dal dischetto però l’uomo Gagno ipnotizza Nestoroviskiu parando la conclusione dagli undici metri e salvando il risultato.
Nella ripresa, subito Oukhadda al posto di Riccio, ma il canovaccio della partita non cambia.
Al 60’ Bisoli pesca dalla panchina: dentro Abiuso e Magnino per Tremolada e Strizzolo; i gialli si coprono per gestire campo e risultato. Al 73’ tocca a Bohzanaj per Gliozzi, ma la sostanza non cambia tanto; il Modena cerca di contenere e di difendere, l’Ascoli attacca ma senza costrutto.
Si vede poco calcio e molta corsa, con poche idee da entrambe le parti; i gialli comunque sembrano sul pezzo e non mollano la presa fino all’ultimo, perlomeno come atteggiamento mentale, corsa e predisposizione a un calcio fatto di lotta e sacrificio.
L’ultima occasione della gara è per Bohzanaj allo scadere che calcia dalla distanza ma Vasquez devia in corner; l’arbitro concede quattro minuti, e c’è tempo per vedere una punizione di Battistella calciata con violenza sulla barriera.
Finisce in pareggio il debutto di Bisoli, che avrà tanto da lavorare su una squadra apparsa oggi con alcun evidenti limiti specialmente nello sviluppo del gioco d’attacco; di buono, e da salvare, oltre al risultato, l’applicazione della squadra che ha comunque giocato con attenzione, rispolverando a tratti quella cattiveria agonistica che sembrava venuta meno nelle ultime gare sotto la gestione Bianco.
Il mister avrà a disposizione un'altra settimana per instillare nella squadra la sua idea di calcio, oggi solo abbozzata.
Il pareggio di oggi consente ai gialli di mantenere invariato il distacco, in attesa di tempi migliori.
Sabato arriva al Braglia il SudTirol e per Bisoli, e Zaro, sarà subito la gara dell’ex.
Corrado Roscelli
Foto Modena Fc
Corrado Roscelli
Come on rise up, schiena dritta, testa alta e sguardo verso l'infinito. Lo sport è una lezione di vita...
Continua >>