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Il Teramo che si presenta al PalaMolza per la terza giornata di campionato è una squadra ferita: partiti a inizio stagione con i favori del pronostico insieme con Bologna e Cingoli, gli abruzzesi sono reduci da un sonoro tonfo casalingo, rimediato proprio contro i rossoblu di Giuseppe Tedesco.
Contro Pantarei Modena all’avvio gli ospiti palesano qualche difficoltà, ben arginati dalla profonda difesa 3-2-1 degli emiliani. Come ormai d’abitudine in questa prima fase del campionato, Modena disputa una gara ordinata, anche se spesso ha il torto di sciupare in fase offensiva, complici anche alcuni buoni interventi di Collevecchio tra i pali. Alla sirena – con un Pantarei trascinato soprattutto da Francesco Panettieri e Gennaro Di Matteo – il tabellone indica il risultato di 10-10.
La ripresa prosegue sulla stessa falsariga del primo tempo.
Modena passa in difesa 6-0, argina senza troppe difficoltà un attacco abruzzese che si affida forse eccessivamente alle soluzioni individuali, ma come sempre non riesce a creare un sufficiente margine di vantaggio, fallendo anche una ghiotta occasione per il più 2 su tiro dai 7 metri.
Il finale, come già sabato scorso a Padova, è equilibratissimo. Modena dà continuamente l’impressione di averne di più, galvanizzato anche da alcuni interventi in sequenza dell’estremo difensore Giacomo Resci; ma gli ospiti hanno il merito di restare aggrappati alla gara, e impattano sul 21 pari con un “jolly” di Pieragostino dai 10m. Con l’ultimo possesso da gestire – e ben 40’’ a disposizione – coach Sgarbi chiama timeout. La pressione però si fa sentire. Ben contenuto dalla difesa teramana, l’attacco modenese non riesce a liberare nemmeno una conclusione. Alla sirena è tiro franco.
Se ne incarica Nunzio Di Matteo, ma l’arbitro sospende il gioco sanzionando con un discusso 2 minuti Di Giulio, uscito anzitempo dalla barriera. Da regolamento sarebbe rigore: i direttori di gara però decretano la ripetizione del tiro, che va ad infrangersi sul muro ospite.
Il risultato, sulla carta, è sicuramente soddisfacente: per un pari con Teramo, alla vigilia, molti avrebbero probabilmente messo la firma. La sensazione però – che lascia un forte amaro in bocca – è che Modena avrebbe potuto portare a casa l’intera posta in palio. Si poteva, in sostanza, fare di pi