Nessuna speranza nella politica e nella anti-politica

A dire il vero non mi trova molto d'accordo questa nuova campagna cobelligerante del governo-Draghi e della Ue, volta a trasformare la società civile in qualcos'altro, sicuramente impoverendola: come farà a rialzarsi, punto di domanda? Vedete, perché non vorrei mai che alla fine ci portassero via anche gli stura-cessi! Insomma, sul fronte del governo-cobelligerante, sento invece che sta montando in me un'incontrollabile avversione per questa specie di caudillanesimo affetto da sindrome di Tourette: epperò so anche che hanno raggiunto qualche risultato con gli inibitori della serotonina, ma non credo sia giusto privarci di cotanti ministri geni. E allora la soluzione è non solo non riporre più alcuna speranza nella politica, ma anche nell'antipolitica, una salutare 'non volerlo' è quello che ci vuole per mantere vigile il senso critico.
Paride Puglia