Il monastero oggi lo si può visitare assieme alla casa della Santa.Nel periodo in cui visse Rosa era aspra la lotta tra i Ghibellini (seguaci di Federico ll) e i Guelfi (fedeli al Papa). Rosa cominciò allora a percorrere le strade di Viterbo con una croce in mano e il saio di terziaria francescana: predicava la concordia in nome del Signore.Il podestà impose perciò l'esilio e nel 1250, con la famiglia fu costretta a rifugiarsi a Soriano nel Cimino. La Morte di Federico ll facilitò la fine dell'esilio e Rosa tornò a Viterbo.Desiderosa di andare in convento, la Santa però non fu accolta nelle 'Povere Dame di San Domenico' dette Diamiantine con il pretesto che in convento ce n'erano già troppe.Ammalata di tubercolosi Rosa morì a 18 anni nel 1251; la fama della sua santità si sparse rapidamente anche fuori Viterbo. Papa Alessandro Vl ordinò che il il suo corpo venisse traslato nella chiesa del monastero delle Diamiantine dove non era stata accolta da viva.Nel 1922 Santa Rosa, Patrona di Viterbo è stata dichiarata anche Patrona della Gioventù Femminile.Buon onomastico a chi si chiama Rosa o Rosanna.
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