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Il decreto Dignità è legge: l'Aula del Senato ha approvato il provvedimento in via definitiva con 155 voti favorevoli, 125 contrari e un astenuto.
Il provvedimento, prevede anche multe più salate per chi viola il divieto di sponsorizzazioni e pubblicità dei giochi d'azzardo, il messaggio 'nuoce gravemente alla salute' apposto su gratta e vinci e slot. Il decreto contiene, inoltre, la stretta sui contratti a termine, le nuove disposizioni sulla somministrazione, il rincaro per i rinnovi e l'aumento delle indennità in caso di licenziamento illegittimo. Ecco nel dettaglio le principali misure.
“Ho abolito il redditometro e lo spesometro che erano due odiosi strumenti del fisco che trasformavano gli imprenditori in colpevoli fino a prova contraria e invece per me sono onesti fino a prova contraria.
Ho impedito ai ‘prenditori’, non agli imprenditori, che andavano in Brasile, in Turchia, in Venezuela con i macchinari comprati con i soldi delle tasse degli italiani, di non poter più delocalizzare” - ha affermato Di Maio.
“Ho abolito la pubblicità sul gioco d’azzardo, che significa che i 100 miliardi che fino a quest’anno sono stati spesi in azzardo alle famiglie italiane, siccome combatteremo la piaga dell’azzardopatia, potranno essere spesi nelle imprese e negli esercizi commerciali. Infine, abbiamo dato una stretta al precariato con contratti a termine che non possono superare i 24 mesi, perché i nostri giovani hanno diritto prima o poi a un contratto a tempo indeterminato. Questo significherà per le imprese più consumi, più stabilità, più figli. Questo meccanismo è pro imprese. E poi alleggeriremo nella legge di Bilancio il cuneo fiscale ed è anche per questo che le nuove norme entreranno in vigore da novembre e non subito, perché nella legge bilancio, che si inizierà a discutere in autunno, vogliamo abbassare il costo del lavoro su contratti a tempo indeterminato. L’obiettivo non è inseguire il dio mercato ma mettere al centro la persona e i suoi bisogni, che tu sia imprenditore o lavoratore”.
Redazione Pressa
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