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Da un lato c'è l'emergenza Covid gestita che ieri ha portato alla definizione delle distinzioni nei lockdown regionali, dall'altro c'è la paventata 'emergenza' omofobia che ieri ha portato all'approvazione, passata in sordina nella bufera Covid, del testo di legge contro l'omotransfobia. Il titolo esatto è 'Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all'orientamento sessuale e all'identità di genere e alla disabilità'. Testo approvato con 265 voti favorevoli, 193 contrari e 1 astenuto, che ora, con la firma del Presidente della Camera Roberto Fico che ha salutato con soddisfazione l'esito del voto, passerà al Senato. Un testo frutto di numerose modifiche, derivate da un confronto anche all'interno della maggioranza, contestato dalle opposizioni, che modifica la legge Mancino sui provvedimenti in materia di discriminazione razziale etnica e religiosa, aggiungendo l'aggravamente sessuale e di genere, e che è incardinato su questi principali punti
Omofobia è reato penale: la legge modifica la cosiddetta Legge Mancino ('Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa') e, quindi, l'articolo 604 bis del codice penale, aggiungendo tra i reati di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, punibili con la detenzione, anche gli atti di violenza o incitamento alla violenza e alla discriminazione 'fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere o sulla disabilità'.
Punite le discriminazioni contro disabili: inserita durante l'esame in Aula, la modifica al testo inserisce tra i reati di discriminazione anche quelli commessi contro i disabili. - Fino a 6 anni di carcere: il reato di omofobia è punito, come gli altri reati di discriminazione, in base all'articolo 604 bis del codice penale, con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.
000 euro per chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi oppure fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere e sulla disabilità;
è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi oppure fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere e sulla disabilità. Inoltre, la legge modifica anche l'articolo 604 ter del codice penale, relativo alle circostanze aggravanti, aggiungendo anche l'omofobia e la disabilità tra i reati la cui pena è aumentata fino alla metà. La legge modifica anche l'articolo 90 quater del codice di procedura penale, relativo alle condizioni di particolare vulnerabilità: le vittime di un reato di discriminazione godono di particolari tutele e protezioni durante il processo.
Fico: 'Passo importante' L'ok dell'aula di Montecitorio alla legge sull'omofobia è 'un passo importante'. Lo ha scritto su Facebook il presidente della Camera, Roberto Fico, pubblicando il video della votazione.
Redazione Pressa
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