L’operazione di salvataggio dei combattenti ucraini asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol è iniziata. L’evacuazione è stata avviata dopo che ieri Russia e Ucraina hanno raggiunto un accordo per permettere ai difensori di Kiev di uscire dallo stabilimento. Secondo i primi dati diffusi dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine, sarebbero già stati evacuati 264 combattenti.
L'operazione segna di fatto la resa dei difensori dell'acciaieria e la completa caduta in mano russa di Mariupol, semidistrutta dai bombardamenti e stremata da un lungo assedio.
Il ministero della Difesa ucraino ha spiegato che avranno luogo ulteriori 'procedure di scambio', formula che lascia intendere che l'evacuazione dei difensori di Mariupol, per lo più soldati della trentaseiesima brigata di fanteria marina e combattenti del reggimento Azov, sia avvenuta in cambio della consegna di prigionieri russi.
E' il giorno della resa ucraina: Mariupol ora è in mano russa
L’operazione di salvataggio dei combattenti ucraini asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol è iniziata
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