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'La Giunta va avanti nel processo di approvazione del Piano Urbanistico Generale a forza di spallate al Consiglio Comunale, ridotto ad un organismo ratificatore di imperscrutabili decisioni già prese', così Elisa Rossini capogruppo di Fratelli d’Italia interviene sul Pug presentato ieri.
'La conferma che la commissione fissata per il pomeriggio di martedì 20 giugno per l’esame della deliberazione contenente il Piano Urbanistico Generale fosse una sorta di copione dall’esito prestabilito, l’abbiamo avuta la mattina di martedì quando abbiamo visto il sindaco e l’assessore Vandelli convocare una conferenza stampa per annunciare che il Piano Urbanistico Generale sarebbe passato da Consiglio Comunale per l’approvazione il giovedì successivo, senza nemmeno lontanamente contemplare la possibilità che la commissione potesse decidere ulteriori approfondimenti e quindi un rinvio del passaggio in Consiglio Comunale della delibera. “Il pacchetto va preso così com’è”, sembrano dire con il solito fare perentorio Muzzarelli e Vandelli - continua Rossini -.
Fratelli d’Italia ha chiesto di esaminare in commissione, e quindi con l’aiuto dei tecnici, in modo dettagliato, ogni punto dei rilievi del Comitato Urbanistico di Area Vasta e i riscontri e le valutazioni del Comune di Modena, verificandone i recepimenti negli elaborati del piano, e di svolgere questo lavoro durante un paio di altri incontri. Il “no” è arrivato forte e doloroso come una porta in faccia, e la nostra legittima insistenza ha spaccato la commissione che ha deciso di portare la delibera del Piano Urbanistico Generale in Consiglio Comunale il 22 giugno 2023 con il voto contrario di tutte le maggiori forze di opposizione, Fratelli d’Italia, Lega e Movimento 5 Stelle'.
'L’ennesima brutta pagina scritta a quattro mani dal sindaco e dall’assessore Vandelli che hanno portato avanti il percorso del Piano Urbanistico come fosse uno spot elettorale piuttosto che un documento che vincolerà la città per decenni' - conclude Rossini.
Redazione Pressa
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