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Il settore dei servizi professionali risulta sempre più competitivo e chi svolge attività come quelle di avvocato, commercialista o consulente del lavoro spesso si chiede come poter emergere in modo etico e costante nel tempo. Molti anni fa, la conquista di nuovi clienti era affidata soprattutto alle conoscenze dirette, al passaparola tra amici e parenti o all’ufficio posto in un’area abbastanza frequentata.
Oggi, però, la maggior parte delle persone alla ricerca di un servizio qualificato si informa online prima ancora di decidere a chi rivolgersi. Vuole sapere chi ha competenze specifiche, quanto può costare la consulenza e quali siano i risultati concreti di un intervento strutturato nel modo migliore. Su internet molti si chiedono: vale la pena pagare una determinata cifra per un avvocato o un commercialista, quando si trovano alternative più economiche?
Il blog come strumento per mostrare conoscenza
Il blog è uno strumento che aiuta a far comprendere il valore reale di una prestazione professionale. In uno spazio dedicato, si possono descrivere procedure, chiarire aspetti normativi, raccontare casi risolti e offrire consigli pratici che mettono in luce il bagaglio di esperienze acquisito negli anni. Chi legge capisce così che un prezzo più alto non corrisponde solo a una cifra, ma a sicurezza e competenza.
Molti professionisti, specialmente coloro che lavorano in ambito legale, finanziario o fiscale, notano da tempo l’esistenza di blog e portali informativi. Alcuni scelgono di crearne uno tutto loro, altri preferiscono piattaforme condivise. Per esempio, Il blog dei professionisti offre ad avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro la possibilità di pubblicare articoli dettagliati, fornendo ai lettori informazioni utili ed esaustive.Questa piattaforma si rivolge a un pubblico che chiede risposte approfondite. Gli utenti cercano di capire come risolvere problemi di carattere legale, amministrativo o contabile. Chi non è esperto della materia trova rassicurante imbattersi in testi chiari, che analizzano questioni complesse in modo accessibile. Si crea, così, un legame di fiducia tra autore e lettore, anche prima che avvenga un primo contatto professionale.
Quando un potenziale cliente si avvicina a un avvocato eredità e successioni, ad esempio, è alla ricerca di informazioni sulla suddivisione dei beni, sulla validità dei testamenti o sulle procedure da attivare in caso di controversie tra eredi. Trovare un articolo ben scritto che affronta questi scenari, magari corredato da esempi reali, infonde un senso di competenza e autorevolezza.
Se poi un lettore si imbatte in testi in cui un avvocato antiriciclaggio spiega come le aziende possano muoversi per evitare sanzioni finanziarie, la percezione di professionalità si rafforza. Chi pubblica articoli di questo tipo riesce a far emergere la propria figura professionale in modo trasparente, sicuramente in maniera diversa rispetto a quanto possa fare un annuncio pubblicitario.
Pubblicità a pagamento o visibilità organica?
Chi ha un’attività di consulenza, in passato, poteva essere tentato di investire somme considerevoli in pubblicità su Google o sui social network, aspettandosi risultati immediati. Certo, la pubblicità può incrementare rapidamente i visitatori di un sito, ma cessa di essere efficace nel momento in cui finisce il budget.
La visibilità organica, ottenuta grazie alla SEO, invece, si basa sulla creazione di contenuti ben strutturati, con parole chiave pertinenti e sempre fruibili. Quando un articolo risponde con precisione alle domande del pubblico, Google tende a proporlo tra i primi risultati di ricerca, senza che l’autore debba continuare a pagare per gli annunci.
Questo aspetto diventa particolarmente interessante per le professioni regolamentate, come quella dell’avvocato, per la quale le regole deontologiche possono limitare o indirizzare in modo preciso la comunicazione pubblicitaria. Un testo pubblicato su un blog, che tratta in modo serio e dettagliato di una questione legale, non è percepito come un messaggio pubblicitario. Invece, trasmette immediatamente la dedizione di chi l’ha scritto.
Da qui, la convenienza per un professionista di impegnarsi nella produzione di articoli di qualità, invece che puntare tutto su annunci a pagamento. Infatti, la SEO, se gestita con cura e regolarità, porta a risultati che si mantengono nel tempo.
Come strutturare i contenuti di un blog professionale
Scrivere per il web, soprattutto in ambito giuridico o economico, non è sempre immediato. Molti esperti del settore trovano difficile adattare il linguaggio in modo che risulti accessibile anche a chi non possiede basi tecniche approfondite. Ma ci sono alcune strategie che possono aiutare:
-titoli efficaci – è importante utilizzare titoli e sottotitoli chiari, in modo che il lettore capisca subito l’argomento di cui si parla;
-paragrafi e sottoparagrafi – bisognerebbe dividere il testo in blocchi tematici, con paragrafi dedicati a punti specifici. Chi legge apprezza una struttura ordinata, perché permette di individuare rapidamente le informazioni cercate;
-esempi e casi reali – si possono inserire dei casi pratici (senza violare la riservatezza) per rendere più evidente la complessità delle situazioni affrontate. Un fatto ben raccontato resta impresso e spiega meglio di un semplice elenco di norme;
-linguaggio comprensibile – è bene evitare frasi troppo complicate o piene di riferimenti normativi in forma astratta. Meglio spiegare con parole semplici e ricorrere, se necessario, a un vocabolario tecnico solo dopo aver dato una spiegazione base.
-frequenza di pubblicazione – sarebbe utile decidere una frequenza, che sia settimanale, quindicinale o mensile, e cercare di rispettarla. La costanza è, infatti, segnale di serietà e dedizione;
-call to action finale – alla fine del testo, si può invitare il lettore a proseguire il discorso con una consulenza personalizzata o a contattare lo studio. Non si tratta di fare pubblicità invasiva, ma di offrire un aiuto concreto a chi ha trovato l’articolo utile.
Questa struttura di base rende i testi più fluidi da leggere e aiuta anche i motori di ricerca a individuarne i contenuti. Google, per esempio, valuta la facilità di lettura e la chiarezza dell’organizzazione interna di un articolo.
Il ruolo di un blog dedicato ai professionisti
Non tutti i professionisti hanno tempo, voglia o risorse per creare e gestire un blog personale. Alcuni preferiscono scrivere saltuariamente o focalizzarsi su tematiche di nicchia, senza doversi occupare della manutenzione tecnica di un sito proprio. In queste circostanze, Il blog dei professionisti appare come una soluzione pratica.
Si tratta di un portale che raccoglie articoli dedicati a questioni legali, fiscali e amministrative. Ogni professionista può proporre contenuti firmati a suo nome, rendendosi visibile verso un pubblico già predisposto alla lettura di materiali informativi. Chi naviga su questo tipo di piattaforma, infatti, è in cerca di chiarimenti, spunti di riflessione o consigli su argomenti specifici. Pubblicare regolarmente su uno spazio di questo genere permette di:
-ottenere visibilità - gli utenti che approdano sul portale scoprono il nome dell’autore, ne leggono i contributi e, se colpiti positivamente, possono approfondire;
-costruire un portfolio digitale - ogni articolo diventa una “prova” della propria esperienza. In futuro, chi ha apprezzato un testo può contattare direttamente il professionista;
-beneficiare di un’infrastruttura SEO - se il sito è già ottimizzato per i motori di ricerca, i contenuti pubblicati possono scalare più facilmente le posizioni nelle pagine di Google;
.risparmiare tempo - non serve curare aspetti tecnici o di design, perché la piattaforma si occupa della parte operativa.
In questo modo, un professionista può scrivere approfondimenti sugli argomenti di cui si occupa nel lavoro di ogni giorno e chi legge questi contenuti si sente guidato e informato, oltre al fatto che comincia a memorizzare i nomi degli autori.
Perché la qualità dell’articolo influisce sulla percezione del prezzo
La decisione di affidarsi o meno a un professionista dipende in gran parte dalla percezione di affidabilità che chi legge matura nel corso del tempo. Le persone non cercano soltanto risposte veloci, ma vogliono avvertire la sensazione di avere di fronte qualcuno che sa gestire gli imprevisti e le complessità di un caso.
Se un articolo è scritto in modo approssimativo, senza esempi chiari, potrebbe non trasmettere sicurezza. Al contrario, un contenuto ben curato, in cui ogni frase riflette conoscenze specifiche, regala al lettore la certezza di trovarsi davanti a un esperto. A quel punto, il costo della prestazione rientra in una logica di qualità e garanzia, come accade quando si decide di acquistare un prodotto affidabile sapendo che durerà nel tempo e non si romperà subito.
Bisogna ricordare, tra l’altro, che chi arriva su un blog per informarsi spesso è già in fase di valutazione concreta. È probabile che abbia un problema reale da risolvere e cerchi consigli da parte di un professionista competente. Proprio per questo motivo, offrire risposte complete, spiegando che la parcella rispecchia l’impegno necessario a evitare errori, significa instaurare un legame di fiducia immediato.
L’importanza della regolarità e di una strategia di contenuti
Naturalmente, creare un solo articolo e poi abbandonare il blog non permette di ottenere risultati concreti. La vera forza della SEO e dei contenuti di qualità si manifesta se si pubblica con una certa cadenza, anche mensile, trattando ogni volta argomenti che interessano il pubblico di riferimento.
Per esempio, un avvocato con esperienza nella tematica dell’antiriciclaggio potrebbe decidere di dedicare alcuni articoli nel corso di un trimestre a temi specifici come le responsabilità del rappresentante legale in caso di mancati controlli, il ruolo della formazione interna per i dipendenti o la preparazione a un eventuale audit esterno.
Nel caso di un avvocato impegnato su temi quali eredità e successioni, si potrebbero invece alternare un articolo sugli errori più comuni nei testamenti olografi, un approfondimento su come si divide una proprietà immobiliare tra più eredi o una guida a ciò che deve fare chi riceve un’eredità in presenza di debiti del defunto.
La costanza nel tempo costruisce un archivio di informazioni, una vera e propria biblioteca online in cui il lettore può consultare diversi articoli. Più la libreria di contenuti diventa ampia, più aumenta la possibilità di intercettare chi sta cercando risposte in quell’ambito. Inoltre, Google riconosce la presenza attiva del sito o del blog, posizionando le pagine in modo favorevole sui risultati di ricerca.
I vantaggi di una strategia SEO precisa
Lo scopo principale della SEO è quello di rendere i contenuti più facilmente individuabili dai motori di ricerca e, di conseguenza, dalle persone. Questo si ottiene anche grazie alle seguenti strategie:
-uso di parole chiave – è utile scegliere termini coerenti con le ricerche degli utenti, che possono essere incluse nel testo in modo naturale, senza forzature;
-ottimizzazione dei titoli - bisognerebbe inserire nei titoli le espressioni più cercate;
-formattazione ordinata - i paragrafi dovrebbero presentare intestazioni H2, H3 e così via, link interni ad altri articoli, elenchi puntati o numerati;
-link autorevoli: se esistono fonti attendibili (per esempio, un sito istituzionale), si può inserire il collegamento per dare valore a ciò che si scrive.
Applicando questi principi, il professionista può raggiungere posizioni sempre più elevate nelle pagine dei risultati di ricerca. Questo genera visite di utenti che non si limitano a leggere, ma possono trasformarsi in clienti reali. E tutto ciò avviene senza dover pagare ogni volta per un click.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>