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'Per ristrutturare e riammodernare un hotel, anche di piccole dimensioni, un imprenditore deve attraversare un calvario fatto di anni, trascorsi in montagne di timbri, carte, necessarie per più di 100 autorizzazioni diverse rilasciate da enti ed organismi provinciali regionali e nazionali differenti, che spesso non dialogano nemmeno tra loro'.
Parte da questo esempio, Amedeo Faenza, Presidente Federalberghi - Confcommercio Modena e Vicepresidente Regionale, per farci capire che cosa significa operare nel settore dell'accoglienza e dell'ospitalità alberghiera. Difficoltà che troppo spesso finiscono per disincentivare anziché motivare anche chi ha la voglia e la capacità di investire. Non solo per costruire e riqualificare ma anche semplicemente operare'. Incontriamo Faenza, al lavoro, nell'hotel di cui è titolare, in centro a Modena. Saluta i clienti che lasciano l'albergo e si assicura della loro soddisfazione. Li osserva fino a quando il personale in divisa del quattro stelle superior li accompagna fino alla loro auto, bagagli alla mano.
'Vede quelli sono americani - ci dice - hanno visitato Modena attratti dalle iniziative sui motori. Il Motor Valley Fest ne ha portati tanti, da tutto il mondo. Una clientela che chiede servizi di alto livello, ma che, tornando al discorso della burocrazia, si stupisce delle troppe regole, spesso ridondanti, alle quali sono sottoposti in Italia. Anche nelle registrazioni, anche solo per accedere al wi-fi dell'albergo. Va bene la sicurezza, vanno bene le regole, ma il troppo è troppo. E noi siamo soffocati dalla regole, che comprendono ogni fase dell'accoglienza, che obbligano a lievitare le spese anche solo per la formazione del personale. Regole che non hanno tutti coloro che si occupano di servizi ricettivi. C'è un mondo al di fuori del nostro dove le regole praticamente non esistono.
Io sono favorevole al fatto che in un settore come il nostro ci possano essere diverse tipologie di accoglienza e dove sono sicuro c'è spazio per tutti, ma a parità di regole, altrimenti è davvero dura. Purtroppo questo eccesso di burocrazia che colpisce direttamente il settore dell'accoglienza alberghiera, limita anche la possibilità di cogliere a pieno i vantaggi legati all'oggettivo aumento del turismo, come quello registrato a Modena, così come le misure adottate in questi anni dalla Regione Emilia Romagna. Le iniziative organizzate a Modena, anche grazie al lavoro svolto da Modena Tour, hanno rappresentato e rappresentano un volano importante per il nostro settore'
A che livello si giocano le scelte politiche per il settore? 'Che ruolo hanno gli enti locali? 'Comuni, regioni e province hanno un ruolo importante nel sostegno al nostro settore, ma è chiaro che anche i migliori provvedimenti o azioni di promozione, rischiano di essere vanificate senza un quadro normativo adeguato che punti alla sburocratizzazione'
Lei è un sostenitore della formula dei cosiddetti 'Condhotel'. Ci può spiegare in che cosa consiste e quali i vantaggi che anche in un territorio come quello modense, questa formula potrebbe offrire?
'Si tratta di una formula sulla quale la Regione ha lavorato molto. Non si tratta di una formula nuova, ma per la nostra regione lo è la sua applicazione. Si tratta della riconversione di parti di alberghi in appartamenti dotati però di tutti i servizi di un hotel. E' una formula che permetterebbe anche di agevolare gli investimenti nelle strutture medio piccole. Ovvero la messa a disposizione di appartamenti potrebbe generare risorse da investire direttamente nell'albergo stesso, aumentandone la qualità ricettiva. Su questa modalità registriamo che l'impegno degli enti locali non è andata di pari passo con l'informazione e la messa a conoscenza degli operatori delle opportunità. La Regione ha lavorato veramente tanto in questa direzione, adesso devono essere gli imprenditori a capirla e applicarla là dove ci sono le realtà con maggiore difficoltà. Parlo anche di e alberghi medio-piccoli dove le risorse sono poche. In questo ambito anche il ruolo delle associazioni di categoria è fondamentale nell'informare e divulgare conoscenza'
Amedeo Faenza ha da sempre un occhio di riguardo verso la montagna, e a chi, come albergatore, ci opera: 'Per gli operatori della montagna credo ci voglia una dose ulteriore di attenzione. Perché la montagna, nonostante le sue opportunità, soffre. Dobbiamo renderci conto che la montagna rappresenta una realtà fondamentale per la nostra regione, in tutto il periodo dell'anno. Per le strutture e gli imprenditori che vi operano, bisogna trovare, anche sul fronte dei finanziamenti, delle corsie preferenziali. Se non ci sono misure privilegiate nei territori dove il turismo è di carattere stagionale e dove i flussi non sono comunque quelli che stiamo registrando in pianura ed in città, è quasi impossibile pensare di riqualificare ristrutturare e comunque investire'
Gi.Ga.