articoliChe Cultura
Benozzo e Zanoni in tournée alle Isole Faroer
La Pressa
'Sarà un vero e proprio tour, con concerti ravvicinati in luoghi molto distanti tra loro, che raggiungeremo attraverso i famosi tunnel sottomarini'
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Il “Summartónar Festival” è il festival musicale più importante delle Isole Faroer, il piccolo arcipelago vulcanico tra Isole Shetland e Islanda, e uno dei più importanti eventi culturali del Nord Europa. Quest’anno la formula del festival, giunto al trentaduesimo anno di vita, è in parte cambiata rispetto alle precedenti edizioni: in programma si esibiscono in particolare artisti faroesi e danesi, con due soli gruppi accolti come ospiti internazionali. Tra questi c’è anche il duo composto da Francesco Benozzo, il cantautore-poeta-filologo del nostro Appennino, e dalla cantante-danzatrice contemporanea e coreografa ravennate Barbara Zanoni, che quest’anno hanno pubblicato insieme il CD “Sylvatica. Canti sciamanici erranti” (Benozzo all’arpa bardica e alla voce, Zanoni alla voce), prodotto proprio dall’etichetta discografica faroese Tutl.
In questi giorni i due artisti partono alla volta delle Isole, dove si esibiranno in quattro concerti nell’arco di dieci giorni. Benozzo, che ha pubblicato i suoi ultimi cinque CD con la Tutl, è un habitué dei viaggi alle Faroer, ed è anche l’unico autore italiano ad essere mai stato tradotto in lingua faroese (il suo libro “Stóra Dímun. Poema camminato” è stato tradotto dal più importante autore vivente delle Faroer: Jóanes Nielsen). “Questa è per me l’ottava volta in cui mi reco là per concerti – dice –: ci sono stato a presentare progetti anche diversissimi, tra i quali il CD di canti anarchici “Libertà l’è morta” realizzato con Fabio Bonvicini, il mio album “Ytiddo” in cui reinterpreto alcune canzoni di David Bowie, i miei due album autoriali “Terracqueo” e “L’inverno necessario”, e – sempre insieme all’amico Fabio Bonvicini – il nostro recente “Canto delle Isole remote”. In due occasioni sono stato invitato per suonare e cantare musiche dell’Appennino”. La tournée che sta per iniziare ha un significato ulteriore, essendo incentrata sul canto sciamanico e su una collaborazione artistica inedita e inaugurata da questo disco. “Con Barbara Zanoni abbiamo lavorato a un disco sui canti sciamanici mettendo a frutto anni di studio antropologico ed etnografico, e dopo gli incontri con sciamane e sciamani provenienti da diversi territori. Quando ne ho parlato a Kristian Blak, il fondatore e responsabile della Tutl Records, si è dimostrato subito entusiasta e ci ha proposto lui stesso di pubblicare con loro il CD (che è poi uscito quest’anno, in febbraio). Lo stesso Kristian, che ha all’attivo oltre duecento album – io e Fabio riteniamo che sia una reincarnazione del dio Thor… –, si è dedicato nella sua molteplice attività artistica al canto sciamanico, in particolare quello dell’area tuvina e quello dell’area Inuit groenlandese. Sarà un’emozione particolare andare alle Isole presentando questo repertorio arcaico in luoghi che sono ancora in forte risonanza, grazie in particolare ai loro paesaggi, con visioni e concezioni del mondo di tipo animistico-sciamanico”.
Le date della tournée toccheranno isole diverse dell’arcipelago: “Sarà un vero e proprio tour, con concerti ravvicinati in luoghi molto distanti tra loro, che raggiungeremo attraverso i famosi tunnel sottomarini che collegano alcune isole e anche con le barche speciali delle linee faroesi, in particolare per raggiungere Suðuroy e Mykines (sempre che in quei giorni il mare consenta di intraprendere il viaggio)”.
Dopo le Isole Faroer il tour di “Sylvatica”, che ha già visto i due artisti esibirsi in una decina di date nel 2024, toccherà di nuovo luoghi italiani, tra i quali Ospitale di Fanano (il 3 agosto, alla Masnà del Ribelle), Casalfiumanese il 24 agosto, Ponte Dolo (Appennino reggiano-modenese) il 7 settembre, Bagnacavallo (RA) il 15 settembre, al Podere Pantaleone, Mogliano veneto (TV) il 21 settembre (in occasione del festival “A piede libero”), Reggio Emilia, il 26 settembre, al Mauriziano), le grotte della città sotterranea di Santarcangelo di Romagna (Rimini, il 29 settembre), Ravenna (5 ottobre) e Massa Lombarda il 19 ottobre.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>
Articoli Correlati
Che Cultura
05 Gennaio 2025 - 14:10
Che Cultura
20 Novembre 2024 - 15:20