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Alle 17 di giovedì 29 agosto, presso la Chiesa di San Giuseppe di Fanano, Francesco Benozzo presenta il suo ultimo libro: 'Homo Poeta. Le origini della nostra specie' (Lucca, Edizioni La Vela, 2024). Si tratta di un piccolo libro visionario in cui confluiscono oltre vent’anni di ricerche filologiche e di dissidente militanza poetica dell’autore, che mette qui in relazione per la prima volta la propria rivoluzionaria teoria sulla nascita e l’evoluzione del linguaggio umano (secondo la sua teoria comparso già 3 milioni di anni fa con l’Australopiteco) con la propria convinzione che la poesia ha salvato e continuerà a salvare le nostre vite.
Un libro che ragiona sulle origini e sul destino della nostra specie e che si pone come un elogio di ogni anomalia e dissidenza rispetto alle leggi evolutive.
Il vero tema del libro è infatti proprio quello della dissidenza, intesa come qualità costitutiva di ogni individuo e come caratteristica che ha consentito alla nostra specie di evolversi. Un tema, questo, caro a Benozzo, che ne ha fatto quasi la parola d’ordine del proprio modo di vivere, sia come filologo che come poeta, e che lo ha portato a pagare più di una volta in prima persona, come conseguenza delle sue scelte non allineate. La dedica del libro parla chiaro: nelle prime pagine, infatti, Benozzo dedica questo lavoro “alle ribelli e ai ribelli che hanno lottato e stanno lottando in questi anni di non senso, ciascuno nei suoi modi preziosi e unici”.
Benozzo, che a Fanano ha vissuto per lunghi anni, eseguirà anche per l’occasione qualche brano con la sua arpa bardica: il suo primo CD, “In’tla piola”, è stato interamente composto proprio nel dialetto di Fanano e pubblicato, 25 anni fa, dalla casa discografica gallese Sain Records, con una produzione che ha visto la collaborazione del leggendario John Cale dei Velvet Underground.
L’evento, a ingresso gratuito, è organizzato dall’Associazione Culturale della valle del Leo “Ottonello Ottonelli” e sarà coordinato dalla professoressa Giovanna Franchi.
Redazione Pressa
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