Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Inaugura venerdì 15 settembre alle 17, nell’ambito del festival filosofia 2017 sulle Arti, la mostra “Cesare Leonardi. L’Architettura della Vita”, allestita fino al 4 febbraio 2018 negli spazi espositivi della Galleria Civica di Modena a Palazzo Santa Margherita e alla Palazzina dei Giardini Ducali. A cura di Andrea Cavani e Giulio Orsini, la mostra è organizzata e prodotta da Galleria Civica di Modena, Fondazione Cassa di risparmio di Modena, e Archivio Architetto Cesare Leonardi.
E' la prima grande retrospettiva dedicata a Cesare Leonardi (Modena, 1935), figura poliedrica quanto inedita nel panorama architettonico e artistico contemporaneo. Nel corso di un’attività di oltre cinquant’anni, Leonardi si è occupato di architettura, urbanistica, fotografia, design, pittura e scultura, costantemente al confine tra progettazione e pratica artistica. La mostra presenta al pubblico il patrimonio di opere e documenti custodito nella sua casa-studio, oggi sede dell’Archivio, e racconta l’avventura straordinaria di una vita dedicata al progetto.
Arricchisce il percorso espositivo un video documentario sull’opera di Cesare Leonardi, realizzato da Panottica.
La mostra racconta il carattere trasversale e interdisciplinare della sua ricerca. Non si tratta di una mostra di architettura in senso stretto ma di progettualità in senso ampio: la produzione di Leonardi è un sistema cinetico che è passato da un ambito all’altro senza soluzione di continuità. Ad esempio, tra le opere di design esposte, poltrona Nastro e Solidi, elementi che accostati appaiono antitetici, quasi fossero stati progettati da autori diversi, sono invece il punto di partenza e l’esito di un percorso - dall’oggetto perfetto al sistema artigianale - che si è sviluppato con gradualità e coerenza. Un percorso controcorrente rispetto ai canoni della contemporaneità.
La mostra è visitabile gratuitamente con orario esteso nei tre giorni di festival filosofia (venerdì 15 settembre 9-23; sabato 16, 9-01; domenica 17, 9-21). Successivamente si potrà visitare nelle due sedi, sempre a ingresso gratuito, da mercoledì a venerdì 10.30-13; 15-19; sabato, domenica e festivi 10.30-19; lunedì e martedì chiuso.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>