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Che cosa accomuna il Piemonte a Novellara, i Sikh a Novi Ligure e i motori ai violini?
Se vorrete scoprirlo, leggete - DISCROMATOPSIA - il libro di Claudio Dellacà, scrittore sessantenne… in erba che ha pubblicato ora la sua prima fatica narrativa presso la Casa Editrice Epokè.
In passato, come lui stesso ci informa, ha usato parole per scrivere poesie e luci e immagini per creare fotografie.
La prima scoperta che ho fatto, ancora prima di iniziare la lettura del capitolo, “Val Borbera”, è stata l’ennesima conferma della mia totale ignoranza: che significa il titolo - Discromatopsia -?
Sospettavo una malattia, un disagio. Infatti, il mio fidato Zingarelli, classe 1997, mi ha confermato che si tratta di un disturbo della vista, paragonabile in parte al daltonismo, di cui invece conosco il significato.
Dopo aver risolto l’enigma del titolo, ho finalmente cominciato la lettura, ma una seconda difficoltà era in agguato: questa “Val Borbera” che dà il titolo al primo capitolo: dove sta? Ah, non ne ho idea magari la prossima pagina me lo spiegherà.
Continuo la lettura e scopro che a Novellara avviene il primo incontro dei due protagonisti: Carletto e Neela, lei ha un ”sorriso che luccicava di primule”.
In quell’angolo di Emilia, davanti alla tomba di Augusto, il poeta dei Nomadi, del quale non abbiamo bisogno di pronunciare il cognome, perché in ogni metro della Via Emilia, è Augusto e basta, Carlo incontra la giovane Sikh, che “profuma di speranza”: è una folgorazione, la sua giovinezza lo avvolge.
E la loro storia d’amore ha inizio, è interessante e originale perché non ha una conclusione felice, troppo rilevanti le differenze.
Dellacà ci racconta un amore verosimile, lo scoprirete leggendo il romanzo, ma troverete anche qualcosa d’inaspettato: parole come Corzetti Novesi, Timorasso, Sandrino o Roma Beltramo, stuzzicheranno la vostra curiosità intellettuale che sarà appagata solamente nell’ultimo capitolo, quello delle Note, una vera miniera di conoscenze.
Questo prezioso glossario di sedici voci, vi permetterà di intrecciare reti di collegamenti, tra luoghi, memorie, cibi, emozioni.
Le note a piè di pagina, che spesso si dimenticano, danno vita invece, in questo libro a un’appendice preziosissima, quasi un libro Nr. 2, indispensabile per muoversi bene tra la Via Emilia e il Piemonte, tra il grana innaffiato dal lambrusco e il Montebore (a voi scoprire che cos’è).
Angela Bonacini
SCHEDA:
Titolo: Discromatopsia.
Autore: CLAUDIO DELLACA’
Edizioni Epokè - La Torretta – Novi Ligure
Collana: Tempi Modesti
Prima edizione 2017
Pag. 102
€ 12,oo