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Nel mese di luglio 2017 sono state aperte 37.706 nuove partite Iva. In confronto al corrispondente mese dell'anno precedente si registra una flessione dell'1,1%. Cosi' il ministero dell'Economia e Finanze nel diffondere i dati dell'Osservatorio sulle partite Iva.
La distribuzione per natura giuridica delle aperture di partita IVA mostra che la quota relativa alle persone fisiche e' pari al 66,6%, quella relativa alle societa' di capitali e' pari al 28,1%, mentre la quota delle societa' di persone si attesta al 4,4%. La percentuale delle aperture dei 'non residenti' e delle 'altre forme giuridiche' e' pari allo 0,9%. Rispetto al luglio 2016 si rileva un calo di aperture per le societa' di persone (-15,2%) e per le persone fisiche (-4%).
Le societa' di capitali registrano invece un aumento che sfiora il 10%.
Riguardo alla ripartizione territoriale, il 42% delle nuove aperture e' localizzato al Nord, il 23% al Centro ed il 35% al Sud ed Isole. Il confronto con il corrispondente mese dell'anno precedente evidenzia gli incrementi maggiori in Valle d'Aosta (+26,2%), Sicilia (+15,4%) e Liguria (+11,4%); le flessioni piu' marcate sono avvenute in Basilicata (-53,2%), Molise (-17,4%) ed Emilia-Romagna (-7,6%).
La classificazione per settore produttivo mostra, come di consueto, che i
l commercio registra il maggior numero di aperture di partite Iva (20,6% del totale), seguito dalle attivita' professionali (14,5%) e dalle costruzioni (8,9%). Analizzando i settori principali, gli incrementi piu' significativi, rispetto a luglio 2016, si rilevano nelle attivita' immobiliari (+12,5%), trasporto e magazzinaggio (+12%) e nei servizi informativi (+10,5%). I cali piu' evidenti si registrano nell'agricoltura (-11,6%), nel commercio (-8,7%), che rimane comunque il settore con il numero maggiore di aperture, e nell'istruzione (-7,4%).
Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione per sesso e' sostanzialmente stabile, con il 62,4% delle partite Iva aperte da soggetti di sesso maschile. Il 47,4% delle aperture e' attribuibile ai giovani fino a 35 anni e il 33% a soggetti tra 36 e 50 anni. Rispetto al luglio dello scorso anno emerge un aumento di avviamenti al crescere dell'eta' (dal -5,8% della classe piu' giovane al +5% della piu' anziana. Il 17,8% dei nuovi avvianti di partita Iva a luglio risulta nato all'estero. Nel mese in esame 13.113 soggetti hanno aderito al regime forfetario (circa il 34,8% del totale delle nuove aperture), con un aumento del 5,3% in confronto al corrispondente mese dell'anno precedente.