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Primo semestre (ancora) di crescita per l'Aeroporto di Bologna, che chiude la prima parte dell'anno con fatturato e utile in crescita rispetto allo stesso periodo del 2016. La relazione semestrale approvata oggi dal consiglio di amministrazione evidenzia un aumento dei passeggeri del 6,6% (3,8 milioni da gennaio a giugno), che si riflette nell'incremento dei ricavi: 45,2 milioni di euro, +7,7% rispetto al primo semestre 2016, con un margine operativo lordo di 14,7 milioni di euro, in crescita del 34,7%. L'utile netto consolidato e' praticamente raddoppiato e si attesta a sette milioni di euro, +87% rispetto ai 3,7 milioni dello scorso anno.
'I risultati approvati oggi confermano la strategia della societa', incentrata sul mix equilibrato dei vettori aerei, di linea e low cost, attivi nel nostro aeroporto, sul costante potenziamento del network di rotte servite, sull'ampio e innovativo range di servizi commerciali offerti, sulla continua ricerca dell'efficienza gestionale e infine su infrastrutture e processi operativi che pongono il passeggero al centro del loro focus', spiega l'amministratore delegato, Nazareno Ventola.
'Anche nei prossimi mesi continueremo a perseguire tali linee guida strategiche, con l'obiettivo di intercettare nuove possibilita' di sviluppo e creare valore per gli azionisti e tutti gli stakeholders', aggiunge Ventola. La crescita del traffico passeggeri e' supportata sia dalla componente del traffico di linea, sia dalla componente low-cost. Il traffico di linea ha registrato nel semestre una crescita del 10,3% grazie all'introduzione di nuovi voli verso l'est Europa (Tirana e Kiev), al potenziamento delle frequenze di alcune delle principali compagnie internazionali verso alcuni hubs.
La componente low cost, d'altro canto, conferma il trend positivo registrando un incremento del 4,1% grazie al costante investimento dei principali operatori sullo scalo ed all'introduzione di nuovi collegamenti da parte di Ryanair. Il segmento charter, supportato dalla ripresa dei voli per l'Egitto, registra un incremento dei passeggeri del 31,1% rispetto al primo semestre 2016.
A livello geografico, i passeggeri verso le destinazioni della penisola rappresentano il 24,1% del totale, mentre la Spagna si conferma il secondo mercato (14,6%), seguita da Germania (10,5%), Regno Unito (8,7%) e Francia (5,9%). Catania e Francoforte sono invece le destinazioni che nel primo semestre registrano il maggior volume di traffico.
Anche il coefficiente di riempimento di un aeromobile registra una significativa crescita, con un incremento dal 77,2% del primo semestre 2016 all'80,1% dei primi sei mesi 2017, grazie all'incremento dei passeggeri superiore rispetto all'aumento dei posti offerti. I ricavi per servizi aeronautici ammontano a 24,6 milioni di euro, con una crescita del 18,0% per effetto dell'incremento del traffico e del miglioramento delle condizioni contrattuali con alcuni vettori. I ricavi per servizi non aeronautici toccano, invece, i 18,2 milioni di euro, registrando una crescita del 7% grazie al positivo andamento in particolare dei servizi ai passeggeri, della gestione parcheggi e delle subconcessioni retail. I costi di gestione nel primo semestre del 2017 si sono attestati a 30,5 milioni di euro, con una flessione dell'1,8% rispetto ai 31,1 milioni del 2016.