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L'Emilia-Romagna, il Piemonte e la Valle d’Aosta entrano nella fase sperimentale della BDSR, raggiungendo le undici Regioni (Abruzzo, Calabria, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Veneto e la Provincia Autonoma di Bolzano) che hanno aderito nelle scorse settimane.
Da oggi, quindi, anche i cittadini e gli operatori dell'Emilia-Romagna possono richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e degli immobili. Per farlo, occorre accedere all’apposita piattaforma online del Ministero del Turismo tramite SPID o CIE.
Le disposizioni inerenti alla BDSR saranno applicabili solo a partire dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’avviso di entrata in funzione della banca dati a livello nazionale, prevista non oltre il 1° settembre 2024.
In questa prima fase di sperimentazione, quindi, non si incorrerà in sanzioni, e ai cittadini che lo desiderano è consentito di adeguarsi agli obblighi correlati al CIN.
Cosa è la Banca Dati delle strutture ricettive
La Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche (BDSR) è istituita ai sensi dell’articolo 13-quater, comma 4, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 e rappresenta un pilastro fondamentale per la tutela del consumatore, della concorrenza e della trasparenza del mercato.
La BDSR è uno strumento che implementa, tramite meccanismi di interoperabilità, il coordinamento informativo tra i dati dell’amministrazione statale e territoriale ed è volto a fornire una mappatura degli esercizi ricettivi su scala nazionale, anche utile al contrasto di forme irregolari di ospitalità.
Le informazioni contenute nella banca dati riguardano, tra l’altro:
- tipologia di alloggio
- ubicazione
- capacità ricettiva
- soggetto che esercita l’attività ricettiva
- codice identificativo regionale, ove adottato, o codice alfanumerico univoco.
Tramite la BDSR è attivata la procedura telematica di assegnazione del Codice Identificativo Nazionale (CIN), prevista ai sensi della “Disciplina delle locazioni per finalità turistiche, delle locazioni brevi, delle attività turistico-ricettive […]”, all’articolo 13-ter del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191.
Il CIN dovrà essere esposto all’esterno dello stabile in cui sono collocati gli appartamenti o le strutture e andrà indicato in ogni annuncio ovunque pubblicato e comunicato.
Fase 1 – Sperimentale
Il Decreto Ministeriale prot. n. 16726/24 del 06 giugno 2024 ha consentito l’avvio della fase pilota della BDSR, durante la quale è previsto lo sviluppo dell’interoperabilità con le banche dati territoriali e il coinvolgimento graduale delle Regioni e Province Autonome.
Fase 2 – Messa in esercizio
A conclusione della Fase 1, e comunque entro il 1° settembre 2024, sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’Avviso attestante l’entrata in funzione della BDSR sull’intero territorio nazionale.
Le disposizioni contenute nella Disciplina di cui all’art. 13-ter del decreto-legge n. 145/2023 saranno applicabili solo dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione di tale Avviso.
Rimangono, in ogni caso, valide le disposizioni relative ai codici identificativi eventualmente previsti dalle normative delle Regioni, delle Province Autonome e dei Comuni.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>