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Il cda di Bper ha esaminato e approvato oggi i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 31 marzo 2021. L’utile del trimestre è pari a 400,3 milioni di euro.
Il margine di interesse si attesta a 343,5 milioni di euro, tra cui 291,7 milioni riferibili all’attività commerciale di intermediazione con la clientela, 29,0 milioni derivanti dal contributo del portafoglio titoli e 31,8 milioni relativi al contributo dei fondi TLTRO-III al netto degli interessi pagati sull’eccedenza di liquidità depositata in BCE.
Le commissioni nette risultano pari a 328,1 milioni di euro e la voce dividendi risulta pari a 1,7 milioni. Il risultato netto della finanza si attesta a 76,2 milioni. In particolare, il dato include: utili netti da cessione di attività finanziaria e crediti per 53,6 milioni di euro, plusvalenze nette su titoli e derivati per 21,6 milioni e altri elementi positivi per 1,1 milioni.
I proventi operativi netti risultano pari a 757,7 milioni.
Soddisfatto il nuovo ad Piero Luigi Montani: 'Il trimestre appena concluso ha rappresentato una fase fondamentale della strategia di crescita di Bper grazie all’integrazione delle 587 filiali di UBI Banca, alle quali si aggiungeranno, a giugno, 33 filiali di Intesa Sanpaolo. Il processo di integrazione è avvenuto nel rispetto delle tempistiche previste e ha garantito la piena continuità operativa della nuova rete. Questo grazie al grande impegno profuso da tutti i colleghi che hanno lavorato al progetto, in un contesto esterno particolarmente complesso. Tale operazione di trasferimento ha interessato circa 1,4 milioni di clienti e porta BPER ad essere il terzo gruppo bancario italiano per raccolta totale'.
'L’acquisizione del ramo ha consentito al Gruppo di compiere un significativo salto dimensionale in termini di volumi, quote di mercato e clientela, migliorandone al contempo la posizione competitiva attraverso un complessivo ribilanciamento sul territorio nazionale in aree geografiche dove BPER aveva una presenza di minor rilevanza - continua Montani -. Alcuni benefici attesi dall’operazione sono già visibili nei risultati, in particolare grazie ad un’ulteriore riduzione dei ratio lordo e netto dei crediti dubbi, rispettivamente al 5,9% e al 3,1%, pur preservando un’elevata posizione di capitale, con un CET1 ratio ben superiore al 13%. I risultati assumono ancora più valore se vengono messi in relazione all’ambiente esterno profondamente condizionato dagli effetti della pandemia'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>