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'E’ dal mese di luglio che si parla dell’insediamento di Amazon a Spilamberto e dei mirabolanti 400 posti di lavoro. Senza l’intervento della senatrice Movimento 5 Stelle, non avremmo avuto il bene di apprendere che, a Rio Secco, non si insedierà la multinazionale Amazon. Ci sarà un insediamento di certo ma non si sa quale sarà l’impresa beneficiata'. A parlare è Omer Bonezzi di Condividere Spilamberto-Cittadinanza attiva.
'La notizia dell’arrivo di Amazon fu data dai giornali il 25 luglio: il sindaco Costantini non ha sentito in questi due mesi il dovere di smentire ufficialmente che a Rio Secco non sarebbe arrivata Amazon. Sono attesi, invece, ignoti, sconosciuti, a sua detta, persino a lui - continua Bonezzi -. Sospettiamo in una burla di Costantini: nessun sindaco od amministratore del globo terraqueo firma un accordo cieco che avvantaggia Vailog (ma non i cittadini di Spilamberto), alla cieca e senza sapere chi si porta in casa.
Nessun sindaco fa una variante della portata di quella di Rio Secco senza garanzie certe e scritte per i posti di lavoro e non solo. Vailog è uno sviluppatore, ha 40 dipendenti e non ce li vediamo ad assumere 400 persone, così come la Società Spilamberto Nord, a detta del sindaco, sua reale interlocutrice e garante dell’operazione. I cittadini hanno il diritto di sapere a chi verrà affittata l’hub di Rio Secco. Così come hanno il diritto di sapere quali garanzie reali verranno date per i 400 posti di lavoro. Oggi è tutto nebuloso ed incerto, tranne l’affarone per la proprietà (PIacentini) e la cementificazione totale di un’area agricola di pregio. Questa vicenda sta diventando sempre più triste ed allarmante. Ci guadagnerà Vailog e renderà felice Piacentini (coditore di Democratica del Pd) ma non i cittadini e la loro salute, visto che, per fare in fretta la Variante Urbanistica, si utilizza una VAS (Valutazione Ambientale Strategica) di 12 anni fa, forzando, a nostro parere, l’interpretazione della legge.
A questo proposito attendiamo quanto emergerà dalle risposte alle Osservazioni di cittadini ed associazioni, che sono state presentate da diversi soggetti, come anche da “Spilamberto Cittadinanza attiva”. Il sindaco deve dire tutto quello che sa. Non si possono prendere per i fondelli i cittadini di Spilamberto. Non abbiamo l’anello al naso'.
Redazione Pressa
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