Coronavirus, anche la filiera agricola in ginocchio

Il calendario agricolo, a differenza di quello industriale è dettato dal clima, stabilisce tempi precisi e imprese rischiano di arrivare sottodimensionate

L’impatto del coronavirus si comincia a vedere e sentire nella filiera agricola. Riporta infatti il Sole 24 Ore che Confagricoltura ha lanciato l’allarme per i lavoratori stagionali. Le misure adottate per evitare la diffusione del virus e il fatto che molti lavoratori provenienti dall’Est Europa potrebbero non arrivare preoccupa in vista dell’inizio dell’attività agricola. Il fatto che il calendario agricolo, a differenza di quello industriale o terziario sia dettato dal clima, stabilisce dei tempi precisi e le imprese rischiano di arrivare sottodimensionate all’appuntamento.
Uguale problema c’è per i caseifici, ai quali l’emergenza Covid-19 fa mancare la manodopera con conseguente interruzione delle mungiture e dei ritiri del latte. A cascata il problema si riverbera nella filiera del Parmigiano Reggiano: i contagi hanno comportato una riduzione del personale con conseguente danno alla produzione, che è regolata da un rigido disciplinare che non consente ai produttori di pastorizzare, centrifugare o refrigerare il latte; e per la quale il Consorzio ha intenzione di appellarsi alla Ue onde poter lavorare in deroga a questo sistema e mantenere gli standard di produzione.
Stefano Bonacorsi
Modenese nel senso di montanaro, laureato in giurisprudenza, imprenditore artigiano, corrispondente, blogger e, più raramente, performer. Di fede cristiana, mi piace dire che sono .. Continua >>