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Negli ultimi anni i risparmiatori hanno dovuto fare i conti con diverse crisi di varia natura. Circoscrivendo l'orizzonte temporale al triennio più recente, si è passati da un'emergenza sanitaria, che ha costretto le Autorità Centrali ad inondare di liquidità un sistema finanziario caratterizzato già da tassi molto bassi, ad un altro scenario di criticità in cui si sono sommate problematiche di carattere macroeconomico e geopolitico, che hanno richiesto una contromisura diametralmente opposta come il quantitative tightening.
Quello appena descritto è risultato un cambio di paradigma così drastico da mettere in difficoltà persino una categoria di investitori di norma poco avvezza al rischio come i bond holders, penalizzati dal passaggio fulmineo da un contesto di rendimenti negativi al tracollo del mercato di riferimento.
L'avvicendarsi con maggior frequenza di congiunture di non semplice interpretazione anche per gli addetti ai lavori, oltre ad un'offerta di strumenti finanziari sempre più sofisticati, per rispondere alle sfide lanciate da mercati mutevoli sulla falsa riga di quelli appena descritti, ha fatto crescere l'interesse per l'educazione finanziaria.
Educazione finanziaria: come investire con consapevolezza
L'educazione finanziaria può essere definita come un insieme di nozioni che consentono di gestire al meglio i propri risparmi, investendo con consapevolezza nei vari asset.
Gli eventi degli ultimi anni hanno dimostrato infatti che la costruzione di una asset allocation equilibrata non può prescindere, oltre che dalla definizione del profilo di rischio e dell'orizzonte temporale entro cui raggiungere gli obiettivi di rendimento, da una piena conoscenza dei meccanismi di funzionamento degli strumenti detenuti in portafoglio.
Come sottolineano anche i professionisti dell’Alfio Bardolla Training Group (sito web: www.
alfiobardolla.
com
), una delle realtà di riferimento in Italia nel campo della formazione finanziaria, solo maturando specifiche competenze si è in grado di valutare correttamente le opportunità offerte dai mercati.
Ogni classe di investimento, del resto, è caratterizzata da una tipologia di rischio differente: per questo motivo comprenderne la natura ed i possibili rischi che nasconde è l'unico modo per mantenere i risparmi personali al riparo da spiacevoli sorprese e per cogliere le opportunità che potrebbero concretizzarsi su un determinato asset.
Educazione finanziaria e percorsi di formazione
I risparmiatori interessati a intraprendere un percorso di formazione in quest'ambito hanno l'opportunità di partecipare a lezioni in aula tenute da professionisti del settore o a convention a tema finanziario.
Naturalmente, anche chi ha difficoltà a spostarsi fisicamente in altre location può fruire dei contenuti didattici da remoto sia attraverso sessioni individuali di coaching sia attraverso webinar. Inoltre, chi preferisce gestire con più flessibilità il tempo da dedicare allo studio ha a disposizione manuali in formato digitale o cartaceo e tutorial audiovisivi da consultare in qualsiasi momento.
I concetti teorici alla base dell'educazione finanziaria, oltre a fornire le competenze per capire il funzionamento dei mercati e percepirne i rischi, si dimostrano di grande utilità anche in aree di interesse non strettamente collegate alla costruzione dell'asset allocation destinata alla gestione dei risparmi personali.
Un buon bagaglio culturale è essenziale infatti per valutare correttamente prodotti e servizi e scegliere quelli meno onerosi a parità di offerta: si pensi, per esempio, al contenimento dei costi che si può avere su un rapporto di conto corrente, effettuando una comparazione di ciò che ha da proporre il mercato.
Lo stesso vale per selezione di un mutuo, da sottoscrivere per l'acquisto di un immobile, o ancora per l'adesione ad un piano pensionistico complementare, per integrare la prestazione al termine dell'attività lavorativa.
Redazione Pressa
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