Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Perché il ministro Lorenzin qui? Perché, anche se pochi lo sanno, è il ministro di riferimento del nostro settore. Molti, anche giornalisti nazionali, credono sia quelo dei trasporti, perché abbiamo i carri funebri. Ma non è così. Il ministro di riferimento del nostro settore è quello della sanità. Quindi, oggi, Beatrice Lorenzin. Con lei, in questi anni, ho discusso molto, nei palazzi romani, fuori e dentro le commissioni' ( Gianni Gibellini è Amministratore delegato di Cofim e Presidente di Eccellenza Funeraria Italiana, organismo nazionale di rappresentanza della categoria). 'Lei è una tosta - continua Gibellini parlando della Lorenzin - che le situazioni le prende in mano e io, come sapete, sono una testa dura.
Ci ho messo venti anni per vincere burocrazia e mille ostacoli per potere realizzare la casa dei funerali, la prima in Italia, eccellenza del paese in questo settore, e ho combattuto questi ultimi, facendo avanti e indietro da Roma con non poche conseguenze per la mia salute, per sollecitare la politica a portare avanti quel progetto di legge per il riordino del settore che ora è purtroppo ancora una giungla di illegalità e di evasione'
Beatrice Lorenzin, Ministro della Sanià, se ne è già andata da due ore ma Gianni Gibellini intrattiene ancora i suoi circa 200 ospiti, nella sala del ristorante, all'interno della Funeral Home, la casa dei funerali, dove il ministro è stato ospite. Circa 6000 quadrati tutti dedicati alla gestione dei funerali.
Dalle pratiche burocratiche alla preparazione della salma, dal reparto grafico, ai mezzi di trasporto, dall'esposizione di urne cinerarie alle camere private per la deposizione dei defunti e l'accoglienza delle famiglie. Dalle celle frigorifere al ristorante. Che serve non solo i 40 dipendenti della 'casa' ma anche chi qui arriva da ogni parte d'Italia e dall'estero per l'ultimo saluto.
'All'inizio il ristorante era stato anche criticato, oggi rappresenta un servizio sempre più richiesto perché risolve un problema, quello dell'ospitalità ai parenti- spiega Gibellini. 'Un esempio? Oggi una famigia di Torino è arrivata alle 11,30. All'ora di pranzo hanno mangiato qualcosina qui. Sembra poco ma è tanto, perché significa un salto culturale sia nel Paese, sia per il nostre settore. All'inizio molte persone erano scettici, parlavano di americanata, ma la crescita da 400 a 600 fino a 700 funerali gestiti qui nell'ultimo anno conferma che non lo è. Sempre meno persone scelgono di tenere la salma in casa e in tanti scelgono la cremazione'
E qui arriva la futura sfida di Gianni Gibellini: la cremazione. Tassello mancante nella catena del servizio funerario completo. Ora ancora in mano al 'monopolio' dei comuni. Con tariffa fissa a circa 670 euro a salma. 'Perché non gestirla direttamente in strutture specializzate come questa? Forse costerebbe anche meno alle famiglie che avrebbero però, anche in questa fase, quelle garanzie che struttura come queste sono in grado di garantire in tutte le fasi del funerale'.
Un settore, quello dei servizi funerari, dove regna l'illegalità. 'Negli ultimi anni avrò fatto Modena-Roma e ritorno 100 volte. Per parlare con i politici, tutti, non solo quelli al governo per convincerli della necessità di una legge che a fronte di un Iva al 10% consenta di portare a deduzione tutte le spese per i funerali. Un provvedimento, quello portato avanti dal Senatore Vaccari (non presente alla visita del Ministro perché impegnato nella campagna elettorale a Finale Emilia), già pronto, ma 'stoppato' dallo scioglimento delle Camere. 'Ma sono fiducioso. L'iter è giunto ad un punto molto avanzato e chiunque vada al governo potrebbe discuterlo ed approvarlo visto che la proposta aveva già ricevuto l'ok praticamente da tutte le forze politiche. Sarebbe una vera e propria rivoluzione anche sul fronte del contrasto all'evasione, vera e propria piaga del settore, anche nella nostra provincia, dove si muovono operatori improvvisati, o senza personale e senza mezzi che ogni volta prendono a noleggio personale, di cui la metà magari in nero, e mezzi, appunto, offrendo un servizio che.....lasciamo stare. Su questo punto io non mollo. Grazie anche ai miei colleghi che in tutta Italia hanno seguito l'esempio pionieristico di Modena, aprendo altre Funeral Home, possiamo affermare la forza della qualità e di chi, in tutte le fasi, è in grado di garantire qualità del servizio, trasparenza, legalità'
Nella foto, il Ministro Beatrice Lorenzin omaggiata di fiori da Gianni Gibellini insieme ad uno dei suoi nipoti. Nella foto gallery, Gibellini col Ministro in visita alla struttura, con lo staff del Festival del Cabaret emergente di cui è sponsor con lo slogan 'Da morir dal ridere'. In prima fila, nella cerimonia col ministro, l'Assessore con delega ai servizi cimiteriali Ludovica Ferrari e il Segretario provinciale del PD Davide Fava