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Come previsto alcuni giorni in relazione agli aumenti dei tassi di interessi sui mutui, la Presidente della BCE Lagarde ha confermato l'incremento dei tassi di interesse di un altro mezzo punto percentuale. Ciò nonostante le turbolenze che stanno investendo le banche. Dopo il nuovo ritocco il tasso sui rifinanziamenti principali al 3,50%, quello sui depositi al 3%, e quello sui prestiti marginali al 3,75%.
I mercati europei reggono l'urto della decisione della Bce. Milano cede lo 0,16%, Parigi sale dello 0,38% e Londra dello 0,05%. I rendimenti dei titoli di Stato hanno così virato in calo, con quello del Btp che scende sotto il 4,1%, a 4,07%, mentre lo spread resta attorno a 195 punti base. In calo anche l'euro, che scambia a 1,057 con il dollaro mentre anche il comparto bancario europeo soffre, con l'indice Stoxx di settore che cede l'1%.
La stangata sulle rate dei mutui
L'impatto sulle rate di un mutuo a tasso variabile in seguito a questo nuovo rialzo sul costo del denaro arriva a oltre il 6% in più. E' quanto stima Mutuionline secondo cui 'rispetto a febbraio dello scorso anno la rata di un mutuo variabile da 140mila euro a 20 anni, è aumentata, fino a questo momento, del 25,3% (da 625 euro a 783 euro), e per un mutuo da 250mila a 30 anni è cresciuta del 43,7% (da 793 a 1.139 euro). Con l'ulteriore aumento la rata a 20 anni toccherà quota 819 euro e a 30 anni 1.212 euro, con un ulteriore aumento della rata rispettivamente del 4,6% e del 6,4% rispetto ad oggi. Interessante anche valutare l'impatto dell'aumento delle rate sul reddito medio di una famiglia italiana, pari a 33mila euro netti all'anno: se a febbraio 2022 la rata del mutuo a 20 anni pesava il 22% del reddito mensile, con l'aumento raggiungerà il 30% del reddito mensile. Ancora più alto l'aumento della rata del mutuo a 30 anni, che passa dal 20% al 40% del reddito mensile.
L'inflazione
Secondo le nuove stime della Bce 'l'inflazione si collocherebbe in media al 5,3% nel 2023, al 2,9% nel 2024 e al 2,1% nel 2025. Allo stesso tempo, le pressioni di fondo sui prezzi restano intense. L'inflazione al netto dei beni energetici e alimentari ha continuato ad aumentare a febbraio e gli esperti della Bce si attendono una media del 4,6% nel 2023, livello più elevato di quello anticipato nelle proiezioni di dicembre'.
Redazione Pressa
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