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'Meta indagata per presunta evasione fiscale. La procura: '870 mln di Iva non versata'. La società che controlla Facebook, Instagram e Whatsapp è finita al centro di una indagine della procura di Milano'.
E’ chiaro che la prima cosa che viene in mente leggendo queste notizie è il paragone fra l’evasione delle Big e quella degli artigiani. Facciamo l’esempio degli idraulici. Mettiamo che ogni idraulico italiano incassi 25'000 euro in nero all'anno. Fanno 2’500 euro di Iva evasa – l’Iva sugli interventi sugli immobili dei privati è prevalentemente al 10%. Gli idraulici in Italia sono 65'000, per un totale di più di 160 milioni di Iva evasa. Non siamo affatto lontani dai 145 milioni all’anno che la Procura contesta a Meta su 6 periodi di imposta.
Andando un po’ più a fondo nel ragionamento, si potrebbe osservare che spesso l’Iva l'ha evasa il cittadino che ha pagato in nero l'idraulico, che ha applicato lo sconto per pagamento cash.
E che l'idraulico ha piuttosto avuto un vantaggio sulle sue tasse e contributi. Vantaggio che però le Big hanno ancora maggiore con le loro triangolazioni e le sedi nei paradisi fiscali. Secondo un recente rapporto di Mediobanca le sole WebSoft – le società come Amazon, Google, Microsoft e appunto Meta, che hanno sedi locali italiane localizzate soprattutto a Milano e provincia ma poi drenano i margini verso l’estero – su un fatturato italiano aggregato che supera gli 8 miliardi di euro hanno versato nelle casse dello Stato solo 150 milioni di tasse.
Si potrebbe anche osservare che i soldi evasi dal cittadino e dall'artigiano restano in circolo e alimentano l'economia locale, invece di finire all'estero o nel pozzo senza fondo dei conti pubblici.
Per alimentare uno Stato che spende - spesso inutilmente - miliardi in leggi e burocrazia, con norme fiscali che cambiano ogni minuto, con milioni di codici e codicilli, studi di settore, accertamenti, cartelle, processi, registratori telematici, mollando poi spesso l’osso con condoni a raffica.
Ma vorrebbe dire spostare la questione sulla politica spicciola e sul populismo, perdendo di vista il vero messaggio. Che è questo: il sistema di economia globale delle Big massacra legalmente i conti pubblici più dell’evasione di tutte le categorie di artigiani messe assieme. Oltre a fare concorrenza sleale in molti settori. È su quello che lo Stato deve intervenire. Nel 2024 dovrà entrare in vigore la “Global minimum tax” per le multinazionali, che prevede la redistribuzione della base imponibile fra i paesi dove si sono effettivamente generati i profitti. Dalla quale è però rimasta fuori proprio la “Digital tax”: quella che si applicherebbe al web, terreno di attriti fra Usa e Europa con veti incrociati e guerre di dazi.
Vedremo se in futuro ci saranno realmente dei miglioramenti. Nel mentre chiedete sempre la fattura all’Idraulico e pagatelo con il Pos.
Magath
Magath Felix
Dietro allo pseudonimo Magath un noto personaggio modenese che racconterà una Modena senza filtri. La responsabilità di quanto pubblicato da Magath ricade solo sul dirett..
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