Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Il Cda di Bper ha esaminato e approvato oggi i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 30 giugno 2022.
L'utile netto del semestre è pari a 1.384,8 milioni (316,6 milioni escludendo le poste straordinarie).
Nel secondo trimestre utile netto per 203,9 milioni di euro (+81,0%), proventi operativi netti per 916,1 milioni (+3,7%), margine di interesse da 409,0 milioni (+8,7% t/t) e commissioni nette da 463,4 milioni (+2,9%). Finaziamenti erogati nel secondo trimestre 2022 pari a 4,3 miliardi (+34% t/t) e raccolta diretta in aumento a 114,5 miliardi (+12,9% da fine 2021)
'Il semestre appena concluso registra un altro passo importante della nostra strategia di crescita, grazie all’ingresso di Banca Carige nel Gruppo BPER avvenuto lo scorso giugno. L’operazione rafforza ulteriormente il nostro posizionamento competitivo su scala nazionale in territori presidiati limitatamente e contribuirà ad aumentare la redditiva prospettica, con benefici inoltre già visibili sul fronte della qualità del credito nei risultati al 30 giugno 2022 - afferma l'amministratore delegato Piero Luigi Montani -.
Questi ultimi, ancorché impattati da rilevanti poste straordinarie connesse principalmente all’acquisizione di Banca Carige contabilizzate nel 2° trimestre dell’anno, sono molto soddisfacenti e riflettono una redditività ordinaria in crescita supportata da un aumento sia del margine di interesse che delle commissioni nette, unitamente a costi operativi sotto controllo. I volumi di impiego e raccolta risultano in significativo rialzo sia per effetto dell’allargamento del perimetro di Gruppo che grazie allo sviluppo dell’attività commerciale. Migliora anche la qualità del credito che presenta tassi di default ancora molto contenuti e un NPE ratio lordo in calo al 4,3% dal 4,9% del trimestre precedente, che diminuirà ulteriormente a fronte della cessione di portafogli di crediti deteriorati e della piattaforma di NPL. La posizione di capitale si mantiene elevata con un CET1 ratio fully phased proforma a circa 13,4%, che ci consente di affrontare con fiducia il difficile contesto esterno. La seconda parte dell’anno ci vedrà impegnati nel portare a termine l’integrazione di Banca Carige e nell’implementazione dei numerosi progetti previsti nel Piano 2022-2025 avviati di recente, che porteranno significativi benefici in termini di razionalizzazione della struttura operativa e incremento della redditività già a partire dal 2023'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>