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Seta: bilancio positivo ma il futuro è incerto

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Per il quarto anno i conti chiusi col segno più. L'aumento del prezzo dei biglietti di corsa semplice ha aumentato gli abbonamenti, ma sulla competività della società (necessaria in vista della gara europea per la concessione), pesano elementi strutturali tra cui la vertenza sui contratti, ancora diversi nei tre bacini


Seta: bilancio positivo ma il futuro è incerto
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Con l'aumento delle tariffe dei biglietti di corsa semplice, Seta ha incassato circa un milione in più che abbiamo utilizzato, tra le altre iniziative, per proporre offerte ed agevolazioni a quel target di popolazione (come le donne oltre i 64 anni), che la Regione, attraverso un armonizzazione delle agevolazioni, aveva di fatto escluso dalle possibilità di avere abbonamenti agevolati. Ma non solo. L'aumento dei prezzi dei biglietti di corsa semplice ha portato all'aumento della vendita di abbonamenti, portando ad una crescita tessere vendute del 7% spalmata sui tre bacini (Modena, Reggio Emilia e Piacenza).

In pratica l'effetto virtuoso sull'aumento dell'utenza 'fidelizzata', auspicato e programmato un anno fa, quando venne introdotto l'adeguamento tariffario al rialzo sulla corsa semplice si è verificato. E così nel 2016 i passeggeri trasportati complessivamente nelle tre province servite (Modena, Reggio Emilia, Piacenza) sono stati 57,8 milioni, in aumento del 4,5% rispetto al 2015.

Su una quanità di chilometri percorsi, pari a 29,8 milioni di km rimasta sostanzialmente invariato con un +0,27%. 

Sono solo alcuni dati emersi dal resoconto dell'attività 2016 di Seta presentato ieri da Vanni Bulgarelli (Presidente di Seta) e Roberto Badalotti (Direttore Generale) durante la conferenza stampa organizzata presso la sede di via S.Anna a Modena. (foto)

Un bilancio, quello di Seta SPA, che per il quarto anno consecutivo chiude con il segno positivo, consolidando ulteriormente il percorso di rafforzamento economico e patrimoniale che ha caratterizzato i primi cinque anni di attività. L’assemblea dei soci ha infatti approvato all’unanimità la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione, che per l’esercizio chiuso al 31-12-2016 vede un utile operativo di 385.707 euro, destinato integralmente a riserva. Un bilancio dunque con la maggior parte degli indicatori col segno più, anche se inserito in una prospettiva con luci ed ombre.

Dovuto ad una gara internazionale per la gestione della concessione che viene costantemente rimandata e che obbliga Seta ad agire in un orizzonte temporale di al massimo un anno (il tempo massimo entro il quale, quasi sempre sul finire dell'anno), la concessione viene rinnovata), che non consente di fare previsioni e soprattutto dimensionare al meglio gli investimenti. Inoltre su Seta, pesa il fatto di non avere raggiunto un armonizzazione riguardante i contratti dei dipendenti, ancora oggi con condizioni e retribuzioni differenti nei diversi bacini. Elemento, quest'ultimo, che potrebbe rappresentare un elemento a sfavore, di debolezza, nel momento del confronto con altri competitor internazionali in sede di gara europea. Tradotto mentre i competitor entrerebbero già con un contratto unico (anche se dovrebbero fare tabula rasa delle condizioni e dei contratti Seta), l'azienda modenese sarebbe ancora alle prese con una vertenza sindacale interna che fino ad ora non ha trovato soluzione e soprattutto con contratti diversi per ogni diverso bacino. 

Una situazione di incertezza che pesa anche sugli investimenti: quelli avviati da Seta nel corso del 2016 (che avranno impatto anche sull’esercizio 2017) ammontano complessivamente a 18,5 milioni di euro (16 di questi frutto di autofinanziamento) impiegati per l’acquisto di 157 autobus e per completare l’installazione entro il 2017 di sistemi di videosorveglianza su tutta la flotta dei servizi urbani. La flotta dei bus urbani conta ancora più di 200 mezzi ancora fermi all'euro 3 che nel 2017 non consentono più a Seta, sulla base della normativa, di avere diritto a contributi in materia di impatto ambientale garantiti solo alle realtà con un parco mezzi ambientalmente compatibile e allo stesso tempo fanno lievitare i costi di manutenzione. Tanto per dire che l'acquisto dei nuovi bus urbani ed extraurbani presentato recentemente, e l'arrivo (con la prossima apertura delle buste della relativa gara) dei nuovi bus a metano in sostituzione dei Busotto ormai vecchi di 20 anni, porterà ad un netto miglioramento dei costi, in prospettiva, su tutti i fronti: principalmente quelli sulla compatibilità ambientali e di manutenzione di mezzi ed impianti. Previsioni confermate del fatto che proprio per garantire la sicurezza di bus 'vecchi' nel 2019 i costi hanno registrato un netto incremento che con i ricambi si attestano a 5,9 milioni di euro.

“Il risultato economico ed operativo positivo ottenuto anche nel 2016 consente all’azienda di compiere un ulteriore passo verso il pieno riequilibrio economico finanziario, condizione imprescindibile per affrontare nelle condizioni più favorevoli possibili le impegnative sfide future, in primo luogo le gare di bacino per l’affidamento del servizio” ha affermato Vanni Bulgarelli, Presidente di Seta, anche se l’andamento positivo della gestione caratteristica indica una gestione ormai stabilmente virtuosa, capace di generare risorse e di coprire le quote di investimenti effettuati. A questo insieme positivo di elementi si accompagna infatti il perdurare di incertezze strutturali nelle risorse disponibili per l’esercizio (i contratti di servizio nei tre bacini serviti sono prorogati solo su base annuale) e per gli investimenti. 

TUTTI I NUMERI DEL 2016                                                                                                                                                    

Nei tre bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza i passeggeri trasportati – misurati secondo il metodo di coefficienti regionali - sono stati 57.834.875 (+4,5%), livello più alto dalla nascita dell’azienda. Ilservizio prodotto è stato pari a 29.824.314 vetture/km, di poco superiore (+0,26%) a quanto prodotto nel 2015. Il valore della produzione è stato di 105,4 milioni di euro (-3,5%), flessione dovuta quasi interamente allo smobilizzo effettuato nel 2015 del fondo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. In considerevole aumento il numero degli abbonati (236.033 tessere vendute, +7%), frutto della manovra tariffaria applicata a Modena e Reggio Emilia dal mese di agosto 2016 che ha favorito la fidelizzazione dell’utenza. Poco meno di un milione di euro è stato incassato dalle sanzioni ai viaggiatori, che nel 2016 sono state circa 105mila (-3,8% rispetto al 2015). Minore numero di sanzioni, maggior numero di paganti, insomma. Il personale ammonta a 1.070 dipendenti (950 tra autisti e addetti alla manutenzione), in aumento di 23 unità rispetto al 2015. Il parco mezzi è composto da 816 autobus. L’età media della flotta Seta è di poco inferiore ai 12 anni, in linea con la media regionale e migliore di quella nazionale.

 L’ACCESSO AL SERVIZIO E LA QUALITÀ DELL’OFFERTA                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Con i nuovi mezzi acquistati da Seta migliora sensibilmente sia l’impatto ambientale del servizio (i nuovi mezzi di categoria Euro 5 ed Euro 6 hanno sostituito altrettanti bus di categoria inferiore) sia l’accessibilità da parte delle persone con disabilità motoria, essendo i bus dotati di pedana o di monta carrozzine. Le indagini di Customer Satisfaction recentemente effettuate dalle agenzie di Modena e Reggio Emilia confermano il giudizio positivo degli utenti, con un leggero incremento della qualità percepita che passa dal 7,2 al 7,3 per Modena e dal 7,1 al 7,2 a Reggio Emilia (oltre un punto in più della media nazionale).


Redazione Pressa
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