Guerriglia urbana al corteo Pro Pal a Udine: scontri tra manifestanti e agenti, diversi arresti
Qualche centinaia di manifestanti ha provato a forzare il posto di blocco cercando di proseguire il corteo per raggiungere lo stadio
L’obiettivo dichiarato degli organizzatori è andare oltre alla tregua e al far cessare il fuoco, supportando il popolo palestinese nel raggiungere la piena libertà. Il corteo si è svolto tranquillamente per le vie del centro, con bandiere palestinesi e della pace, cartelloni e slogan contro Israele, ma alla fine, in piazza Primo Maggio, qualche centinaia di manifestanti ha provato a forzare il posto di blocco cercando di proseguire il corteo per raggiungere lo stadio. Situazione critica, nonostante gli organizzatori abbiano cercato di convincere la parte più violenta a desistere, con la polizia che ha dovuto utilizzare gli idranti per disperdere le persone, con diversi arresti e feriti fra i quali un giornalista trasportato al Pronto Soccorso della città. La guerriglia urbana è proseguita per le vie del centro, con i violenti che hanno ripiegato verso la stazione e gli agenti che hanno dovuto spostarsi nelle vie del centro.
Maggior tranquillità invece, allo stadio, con i tanti controlli previsti, con un misto fra fischi e applausi all’inno di Israele, dopo il minuto di raccoglimento per ricordare i tre carabinieri deceduti nell’esplosione di una casa a Castel d’Azzano, in provincia di Verona. In tribuna stampa sono stati consegnati, dai rappresentanti dell’Ussi (Unione stampa sportiva italiana), fiocchetti neri per i giornalisti e i fotografi a bordo campo. Un piccolo ma significativo gesto per ricordare i 250 giornalisti morti a Gaza, il conflitto più letale mai registrato per raccontare i fatti nel rispetto della libertà di stampa.
La Rai “condanna con fermezza ogni forma di violenza e intolleranza che si è verificata oggi a Udine in occasione del corteo pro Palestina, durante il quale una nostra giornalista di RaiNews24, Elisa Dossi, è stata colpita da una pietra mentre stava svolgendo il proprio lavoro di cronaca all’esterno dello stadio, in occasione della partita Italia-Israele. La collega è stata prontamente soccorsa e si trova ora al pronto soccorso di Udine, dove le vengono prestate le cure necessarie. La Rai esprime solidarietà e vicinanza a Elisa Dossi e a tutti i professionisti dell’informazione che ogni giorno operano con senso di responsabilità e coraggio per garantire ai cittadini un’informazione libera, corretta e completa. La violenza non può mai essere una forma di espressione o di protesta”.
Foto Italpress
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