Ricordiamo che l'inchiesta era partita nel 2014 da alcune intercettazioni relative all’indagine su Alfonso Papa, ex magistrato e deputato Pdl prosciolto per prescrizione nell’inchiesta sulla P4. In quel contesto i pubblici ministeri Henry John Woodcock, Celestina Carrano e Giuseppina Loreto, insieme al capitano del Noe Gianpaolo Scafarto, accusarono l'allora presidente della Cpl Roberto Casari di corruzione nell'ambito della metanizzazione di Ischia, chiedendo sei anni e quattro mesi per Ferrandino e due anni e sei mesi per Arcamone.
In estrema sintesi l'allora capo della Cpl venne accusato di avere pagato mazzette appunto al sindaco dell’isola, Giosi Ferrandino. Ora per l'ex presunto corrotto arriva la assoluzione definitiva, mentre il processo per Casari, trasferito a Modena, resta l'unico procedimento ancora aperto per l'ex patron della Coop di Concordia (assolto in via definitiva dalla infamante accusa di concorso esterno con il clan dei casalesi).
L'assoluzione passata in giudicato dell'ex presunto corrotto Ferrandino a Napoli rappresenta un dato che fa ben sperare la difesa del presunto corruttore Casari in vista dell'Appello a Modena.
g.leo.
Nella foto Ferrandino con Roberto Casari quando nel 2014 venne consegnata al patron Cpl la cittadinanza onoraria di Ischia, poi sospesa dopo l'apertura della inchiesta