Frana di Palagano: altri 7 residenti evacuati, una terza strada danneggiata

Stamani sopralluogo della sottosegretaria Rontini. Il sindaco di Palagano: 'E' necessario che il governo e la regione ci diano lo stato di emergenza, io supplico le autorità affinché si attivino in questo senso'
I tecnici (dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, del Comune e delle ditte specializzare incaricate) continuano a monitorare minuto per minuto la situazione, mentre l’Università di Modena e Reggio Emilia, che ha una convenzione apposita con l’Agenzia regionale, sta utilizzando anche dei droni, in volo sull’area. Stamani si è recata in sopralluogo la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini. Presente Fabio Braglia, sindaco di Palagano e presidente della Provincia di Modena.
'Ho voluto vedere di persona la situazione e l’evoluzione della frana- ha spiegato Rontini-. La Regione ha già disposto, tramite l’Agenzia, un primo stanziamento urgente di 200mila euro per interventi volti a limitare l’allargamento del fronte franoso e contenere il movimento di fango e detriti; siamo pronti- ha aggiunto la sottosegretaria- a stanziare altre risorse per ulteriori interventi urgenti, garantendo innanzitutto il trasporto dei ragazzi che devono andare a scuola e gli altri spostamenti necessari. Con il Comune, stiamo ragionando sui collegamenti e la viabilità alternativa: ci sono persone che vivono aldilà della frana e oggi sono costrette a compiere giri lunghissimi. Siamo pronti a intervenire in aiuto alla comunità, per affrontare anche questo tipo di criticità, partendo dalle opere di consolidamento di via Sassorosso, che rappresenta l’unica arteria di collegamento con le aree isolate'.
Oggi pomeriggio si è svolta un’altra riunione al Coc (Centro operativo comunale) con tutti gli attori coinvolti per fare il punto sulla situazione e sulle criticità.
Per il sindaco di Palagano Fabio Braglia 'è necessario che il governo e la regione ci diano lo stato di emergenza, io supplico le autorità affinché si attivino in questo senso. siamo un piccolo comune e non abbiamo le risorse per far fronte all’emergenza, e soprattutto alla fase di ricostruzione. Abbiamo 51 persone parzialmente isolate che stanno vivendo gravi disagi, oltre alle aziende del territorio e agli operatori agricoli'.
Il movimento franoso di Boccassuolo di Palagano interessa un’area storicamente fragile dell’Appennino modenese, dove in passato sono stati fatti interventi significativi di consolidamento e regimazione delle acque.
La frana, di due chilometri, si è staccata dal Monte Cantiere lo scorso primo aprile. Il fronte, largo tra i 100 e i 300 metri, ha causato danni a due strade comunali (con oggi, salgono a tre), oltre al ponte del Rio della Lezza, coinvolgendo anche una linea elettrica di media tensione; motivo per cui vengono monitorati una linea elettrica ad alta tensione, sistemi idrici e di scolo delle acque.
Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Formigine, la storica quercia di via Donati verrà abbattuta

Rifiuti a Sassuolo: Federconsumatori boccia il sistema di raccolta, il sindaco concorda

Carpi, il sindaco Righi contro Fdi: 'Si sono inventati la rissa per fare propaganda'

Serramazzoni, a Ligorzano inaugura la nuova scuola media
Articoli Recenti
Cade nel parco dei sassi di Rocca Malatina: soccorsa una 67enne

Pavullo: scontro moto-trattore in via Giardini

Chikungunya a Carpi, nuove disinfestazioni nel fine settimana

In centro a Sassuolo aveva creato una base di spaccio: arrestato