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Dalle otto di questa mattina, e in vista delle nuove forti piogge previste nella provincia di Valencia, altri 500 soldati si sono uniti alle attività di ricerca dei dispersi, insieme ai 1.200 soldati dell’UME (Unità Militare di Emergenza) schierati fin dal primo momento. “Un’orribile tragedia“, l’ha definita la ministra della Difesa spagnola, Margarita Robles, affermando che verranno arruolati nei soccorsi “tutti coloro che sono necessari. L’intero Esercito è impegnato ad aiutare nei compiti di pulizia, ricognizione aerea, salvataggio e distribuzione di aiuti essenziali nelle aree colpite”, scrive su X e sottolinea che il personale “dispiegato a terra è supportato da 15 elicotteri, 18 droni e 50 cani”. Intanto le autorità hanno aumentato il bilancio delle vittime della Dana, la ‘Depresion Aislada en Niveles Altos’ (Depressione isolata ad alta quota), a 158 nella Comunità Valenciana, Andalusia e Castiglia-La Mancia, decine i dispersi e oltre 120.
000 gli sfollati.
Diverse zone delle province di Valencia e Castellón, così come il sud di Tarragona- si legge sul quotidiano spagnolo El Pais- sono sotto allerta arancione da parte dell’Agenzia meteorologica statale, mentre in Andalusia l’allerta è rossa nelle zone costiere di Huelva, Andévalo e Condado. Una forte tempesta d’acqua, infatti, ha allagato parte del capoluogo di Huelva e zone di altri comuni vicini.
Il presidente del Consiglio, Juanma Moreno, ha chiesto alla popolazione di evitare di uscire di casa se non è necessario. Inoltre, c’è un’allerta arancione nelle Isole Baleari e un’allerta gialla in Estremadura e in altre zone della Comunità Valenciana e della Catalogna. Rimangono interessate più di cento strade, la maggior parte delle quali della rete secondaria. Il ministro dei Trasporti, Óscar Puente, ha detto che spera che l’alta velocità possa riprendere in meno di due settimane.
Foto Dire
Redazione Pressa
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