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Modena resta Modena, nonostante la crisi del Pd. E allora, salvo cataclismi, i Dem prevedono che Modena elegga 6 parlamentari Pd alle prossime elezioni: 4 nei collegi uninominali (3 alla Camera e uno al Senato) e 2 nel proporzionale dove le liste saranno interprovinciali (alla Camera Modena è abbinata a Ferrara e al Senato è abbinata a Reggio, Parma e Piacenza). Insomma un piatto ricchissimo (anche se meno ricco rispetto ai 9 parlamentari uscenti eletti a Modena nelle fila del Pd 5 anni fa), soprattutto se confrontato con quello che si aspetta il centrodestra locale.
In assenza di preferenze (data la legge elettorale), certi del rinnovo al momento sono Matteo Richetti, Giuditta Pini e Stefano Vaccari, mentre uno dei 4 posti nei collegi potrebbe andare a un esponente paracadutato tra gli 'alleati' (parliamo del movimento della Bonino +Europa e dei prodiani-socialisti di Insieme). A quel punto resterebbero solo due posti 'vacanti' e per questi la corsa è quantomai accesa.
Ambiscono apertamente a un 'salto' in Parlamento Paolo Negro (ex segretario provinciale Pd e fidatissimo richettiano), Giulia Pigoni (assessore a Sassuolo pur'ella richettiana), Francesca Maletti (sostenuta dall'ex rivale Giancarlo Muzzarelli e invisa a Richetti) e Simone Morelli (assessore di Carpi anch'egli renziano doc). Nomi ai quali potrebbe aggiungersi il delfino di Stefano Bonaccini, e segretario cittadino Pd, Andrea Bortolamasi. Improbabile invece possa correre il consigliere regionale Luca Sabattini per il quale si ipotizza invece una possibile candidatura alle comunali nella sua Castelfranco.
Leo
Nella foto Giulia Pigoni con Matteo Renzi e al suo fianco Paolo Negro
Giuseppe Leonelli
Direttore responsabile della Pressa.it.
Nato a Pavullo nel 1980, ha collaborato alla Gazzetta di Modena e lavorato al Resto del Carlino nelle redazioni di Modena e Rimini. E' stato .. Continua >>
