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'Da più parti è stata criticata la scelta di Morelli di mollare le ambizioni personali per accodarsi al Pd. Molti dicono che fosse tutto un bluff. Io questo non lo credo'. Così il consigliere di opposizione a Carpi Roberto Benatti sulla ricandidatura di Bellelli col sostegno di Morelli.
'Morelli ha piuttosto fatto un voltafaccia di opportunità, avendo visto che le sue truppe non c'erano più. Aveva raggiunto un buon accordo con la Lega di Modena, ma nel mentre è cambiato il commissario e ora comanda Mirandola. Aveva tracciato un percorso con Carpi Futura, ma nel mentre la civica s'è spaccata sulle provinciali e s'è spostata un po’ verso il Pd, un po’ verso la destra. Aveva tracciato un percorso con Forza Italia, ma scegliendo cavalli senza potere reale e comunque senza base elettorale.
Il vescovo Cavina (nella foto con Morelli e Bellelli), con la manovra Zanti, gli ha fatto capire che non era più aria. Tazzisti d'oro, intellettuali e politologhe varie lo hanno lasciato andare avanti “che poi arriviamo eh?”. E alla fine gli stessi suoi sodali nel Pd gli hanno detto “ok ma in 4 dove vuoi che andiamo?”.
Ecco che ha prevalso il buon senso. Lasciamo fuori per un attimo la passione, il coraggio, la convinzione nelle proprie idee e facciamo un ragionamento cinico e razionale: che senso può avere, per chi ha fatto della politica una questione professionale, gettare tutto nel cesso per una ambizione momentanea?'.
'La dico meglio: chi con la politica ci fa vivere le famiglie, deve anche pensare a continuare a garantirsi lo stipendio. Per le ambizioni verranno tempi migliori. Ma la mossa di oggi ci sta tutta.
Tornando alla politica: questa mossa era stata ampiamente prevista e porterà aiuti freschi al PD. Ora infatti parte la manovra - Caronte, ovvero: la costruzione di diverse civiche civetta per traghettare fuoriusciti, cacciatori di poltrone e incarichi, nani e ballerine nella costituenda armata Brancaleone che appoggerà Bellelli. In più Morelli si porta in dote la stampa compiacente - chiude Benatti -. Con le opposizioni spaccate e a loro volta preda dei personalismi la battaglia diventa più dura'.