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Cispadana e Bretella: ok a mix pubblico privato per concessione A22, onda di critiche

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La Provincia esulta di fronte all'approvazione dell'emendamento al decreto infrastrutture. Il No del M5S e dei comitati. Modena Volta Pagina: 'colpo di mano'


Cispadana e Bretella: ok a mix pubblico privato per concessione A22, onda di critiche
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'E' un primo passo importante per sbloccare la vicenda della concessione per la gestione dell'autostrada, quindi anche delle opere fondamentali per il territorio modenese che vedono coinvolta la società Autobrennero, come la Cispadana, la bretella Campogalliano-Sassuolo e la terza corsia nel tratto Campogalliano-Verona'. E' il commento di Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena all'approvazione, lunedì 25 ottobre, della commissione congiunta Trasporti e Ambiente della Camera, all'emendamento al decreto Infrastrutture sulla concessione della A22 che introduce la possibilità di avviare un partenariato pubblico-privato per la concessione.

Una decisione che ha scatenato reazioni critiche su più fronti. A partire dai parlamentari emiliano-romagnoli del M5S: “Il tema è tornato attuale a causa di un emendamento Pd-Italia Viva approvato nella notte in commissione Ambiente e Trasporti della Camera - sottolineano i parlamentari M5S Vittorio Ferraresi, Stefania Ascari, Maria Laura Mantovani, Gabriele Lanzi, Maria Edera Spadoni, Sabrina Pignedoli, Alessandra Carbonaro, Michela Montevecchi, Marco Croatti e Giulia Sarti e la consigliera regionale Silvia Piccinini.

'Con tale emendamento si proroga la concessione ad Autobrennero per altri trenta anni dopo dieci di opere rimaste al palo. Il MoVimento 5 Stelle ha votato contro il testo, coerentemente con i nostri valori e con gli impegni assunti con i cittadini”.

I parlamentari M5S entrano maggiormente nel dettaglio. “L’emendamento si pone in contrasto con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) - attaccano gli esponenti emiliano-romagnoli - in quanto si cede alle logiche dei privati, rinunciando a beni primari quali l’ambiente e la salute. Una scelta miope dettata da un ‘project financing’ che prevede un piano di investimenti per sei miliardi e mezzo di euro al fine di realizzare opere come la Cispadana. Come M5S ci siamo opposti e continueremo a farlo in tutte le sedi opportune, compreso quella europea, dove si dovrà interpellare la Commissione”.

“Da anni sosteniamo la nostra contrarietà al progetto Cispadana - sottolineano gli esponenti M5S – la transizione ecologica ci proietta verso progetti innovativi, meno impattanti e più rapidi. Siamo convinti però che il vero progresso non sia quello che determina vantaggi a pochi (i concessionari) a svantaggio di molti (i cittadini). La soluzione per noi esiste e si chiama strada a scorrimento veloce, pubblica, che unisca i tratti parziali già presenti e senza pedaggio. I comitati e alcuni Comuni come Mirandola sono dalla nostra parte: andiamo avanti nella nostra battaglia contro la Cispadana”.

Di 'accordicchio' consumato nella notte in seno alla Commissione Trasporti del Parlamento italiano, con il voto contrario dei 5 stelle parla il Coordinamento cispadano No Autostrada, si a strada a scorrimento veloce. 'Ancora una volta con logiche spartitorie è stato varato un provvedimento che istituisce un nuovo “carrozzone” politico-amministrativo per gestire le proprietà autostradali a pagamento dello Stato. Nel caso specifico il provvedimento punta, nella totale fumosità, ad agevolare furbescamente Autobrennero e tutto quello che ci sta dietro. Tutto per sperare di aggirare (perché bisogna sempre vedere cosa dice la UE), ancora una volta furbescamente, le regole sia nazionali che europee. Con questo atto cessa la Concessione A22 in proroga ad Autobrennero'. Il Coordinamento entro nel merito: 'Che la nuova concessionaria sarà 'Anas autostrade a pagamento', che a sua volta potrà (condizionale) avvalersi della collaborazione di una azienda pubblica o privata (partenariato Pubblico- Privato) ma, non essendo ancora state stabilite le norme per questi accordi, è consigliabile non dare tutto per già fatto. Non c’è scritto da nessuna parte (tranne probabilmente in documenti segreti tra le parti interessate che probabilmente tengono conto degli 8 della SVP in sede di elezioni presidenziali) che Autobrennero si accolli la realizzazione della Cispadana autostradale notoriamente fallimentare (concetti espressi da Pattuzzi). Che tutta questa trafila, definizione del partenariato, definizione del Project financing, ricerca dei capitali sul mercato finanziario, durerà ancora un anno e oltre con l’ennesimo rinvio dell’eventuale apertura dei cantieri. Che su tutto questo incombe sempre la sentenza della Corte dei Conti n° 13/2020 che nega la possibilità di contrarre debiti (Project financing) da parte di Autobrennero e ARC in quanto considerate di fatto pubbliche. Cosa ci sia da festeggiare ci rimane un mistero. Ci sentiamo di dare un modesto suggerimento: non stappare lo spumante e non dire sacco fin che non ce l’hai nel sacco. Rimane comunque tutt’ancora valida la motivazione di fondo per cui siamo contrari ad una autostrada' - conclude Silvano Tagliavini a nome del Coordinamento 'che non risponde alle reali esigenze del territorio, non da vantaggi evidenti ai collegamenti con l’Europa, ha un rilevante impatto negativo in termini economici e ambientali'

Modena Volta pagina denuncia il fatto che, 'con un emendamento notturno approvato in Commissione Parlamentare, PD e ITALIA VIVA stanno cercando di estendere di 30 anni la concessione ad Autobrennero.
Con questo atto intendono portare a casa due opere inutili e dannose nel territorio modenese: Cispadana e Bretella Campogalliano-Sassuolo. La vergognosa operazione costituisce una forzatura a cui MVP continuerà a opporsi, insieme a molti altri, anche perché questa scelta è in evidente violazione della normativa europea'

Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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