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'Oggi alle 18 nell’aula consiliare in Piazza Grande a Modena si è tenuta la prima seduta della Commissione istituita per la gestione della ripresa a seguito dell’emergenza Covid 19. La seduta era finalizzata unicamente alla nomina dei componenti di quella che dalla maggioranza è stata denominata “cabina di regia” (un presidente e tre vicepresidenti). Il gruppo consiliare Fratelli d’Italia-Il Popolo della Famiglia aveva già espresso il proprio dissenso sulla costituzione di tale “cabina di regia”, sia in conferenza capigruppo che durante il consiglio comunale che si è tenuto nelle settimane scorse per l’approvazione della delibera di costituzione della commissione'. Così la consigliera del Popolo della famiglia Elisa Rossini.
'La richiesta del gruppo Fratelli D’Italia-Il Popolo della Famiglia era di procedere come per le altre commissioni con la nomina del solo presidente, lasciando spazio al lavoro in commissione e quindi al contributo di tutti i consiglieri presenti.
La maggioranza tuttavia è stata ostinata nel pretendere la nomina di un presidente e ben tre vicepresidenti. E la maggioranza è, appunto, maggioranza…. La costituzione della “cabina di regia” è evidentemente un modo per creare un organo che attutisca gli interventi dei consiglieri rendendo la commissione del tutto inutile e del tutto appiattita sulla giunta. E anche un modo per spartirsi poltrone, atteggiamento questo odioso se si pensa che la nostra priorità ora dovrebbe essere quella di ascoltare e dare risposte ai bisogni dei cittadini. Ma questi bisogni evidentemente alla maggioranza non interessano (d’altra parte l’ostinazione mostrata dalla giunta, con l’appoggio incondizionato della maggioranza, nell’aumentare la tassazione a carico di famiglie e imprese ne è l’inequivocabile segnale) - continua Elisa Rossini -. Non siamo stati ascoltati e questo pomeriggio è andata in scena la farsa, con la maggioranza che propone e vota alla presidenza il consigliere del gruppo dei Verdi.
L’impostazione della commissione, o meglio della “cabina di regia”, diventa quindi chiara negli intenti con buona pace di famiglie, commercianti, artigiani, imprenditori. L’indirizzo sarà infatti inevitabilmente ambientalista. Non che gli aspetti legati all’ambiente non debbano essere trattati, ma in questo momento di pesantissima crisi economica per famiglie ed imprese è a queste che bisogna prima di tutto guardare. Di queste invece continuerà ad occuparsi la giunta senza aperture ai lavori della commissione e con l’impostazione già data: aumentare le tasse per mantenere servizi che a causa del distanziamento non si possono fornire nella stessa misura e agli stessi prezzi ante Covid (lo vediamo già con i centri estivi)'.
Redazione Pressa
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