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“L’annunciata conferenza stampa del sindacato Fials brilla per incoerenza ed incomprensibilità, e risponde evidentemente solo ad esigenze elettorali. Totalmente inaccettabili e prive di fondamento le accuse mosse alla Regione, che dal primo giorno di questo mandato ha investito, con un piano di stabilizzazioni e assunzioni record, sul personale del Servizio sanitario regionale, un’eccellenza che tutti ci riconoscono come tale”.
Così l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, commenta le parole del sindacato, che ha annunciato per domani una conferenza stampa sul tema.
“I dati sulle assunzioni, raggiunti grazie agli accordi siglati con i sindacati in seguito al Patto per il lavoro, parlano chiaro- spiega Venturi- e dovrebbero da soli bastare a sgombrare il campo da ogni polemica: la percentuale di copertura del turn-over relativa al solo 2017, cioè le assunzioni a tempo indeterminato, lavoro stabile e di qualità, come questa Regione vuole, è stata del 125%, con 3.
292 assunzioni contro 2.642 cessazioni, e un saldo positivo di 650 assunzioni; turn-over che, nel caso degli infermieri, ha toccato addirittura il 160%. Per le stabilizzazioni previste sulla base della Legge Madia, oggetto dell’ultimo accordo siglato con le Organizzazioni sindacali confederali, sono oltre 800 le stabilizzazioni per l’area del comparto, infermieri soprattutto ma non solo, cui si aggiungeranno quelle rese possibili dalla legge Finanziaria anche nell’ambito della dirigenza, in questo caso si tratterà prevalentemente di medici. Di fronte a questi risultati, è davvero paradossale parlare di disinvestimento”.
”E altrettanto assurdo- prosegue Venturi- è pensare di accusare Bonaccini di condotta antisindacale, o addirittura di trascinare la Regione in tribunale: Fials sa bene che la Regione non è il datore di lavoro dei dipendenti del servizio sanitario regionale, poiché lo sono i direttori generali della Aziende, e non ha alcun ruolo nella contrattazione sindacale che deriva dall’applicazione dei contratti nazionali di lavoro, non essendo da questi previsto alcun livello di contrattazione decentrata regionale”.
“La Regione- commenta l’assessore- ha invece un ruolo politico importante nel promuovere le scelte di tutela e valorizzazione del lavoro nel Servizio Sanitario Regionale e ha deciso di farlo all’interno della cornice del ‘Patto per il Lavoro’, sottoscritto con le parti sociali nell’estate del 2015. Gli accordi con i sindacati che quel Patto hanno sottoscritto hanno dato risultati che sono sotto gli occhi di tutti e che sono stati comunicati a Fials anche nel corso di un incontro tenutosi lo scorso venerdì 12 gennaio presso l’Assessorato regionale alla Sanità. Incontro che si è concluso con l’impegno ad una ulteriore convocazione a breve per fornire i dati definitivi delle assunzioni a tempo indeterminato 2017, che saranno disponibili a fine settimana, e dove è stata data informazione dello stato dell’arte dei lavori in corso anche in tema di stabilizzazioni”.
“Più che di disinvestimento, si tratta di investimenti straordinari, che lo sono ancor più se si pensa all’impegno profuso in questi anni per qualificare l’offerta e affrontare in modo deciso le barriere all’accesso dei cittadini ai servizi, in primo luogo sulle liste d’attesa ambulatoriali e di ricovero”. Infine, l’assessore Venturi si sofferma sulla questione Pronto soccorso: “Per la Regione si tratta di un tema prioritario, infatti abbiamo fornito alle Aziende sanitarie specifiche Linee guida per prevenire ed affrontare il sovraffollamento. Linee guida condivise con gli operatori e le Organizzazioni sindacali. La questione è complessa e la stagione influenzale rappresenta sempre una grande sfida, soprattutto in un contesto dove l’adesione alla vaccinazione antinfluenzale è in miglioramento ma resta sempre contenuta e la criticità del reperimento di figure mediche qualificate è molto alta. Ma la Regione è attiva anche in questo ambito: quest’anno abbiamo finanziato 17 borse aggiuntive per la scuola di specialità in medicina d’urgenza, saturando la potenzialità formativa delle 4 scuole regionali. Finanziando, in poche parole, tutte quelle possibili, con un investimento che nel quadriennio varrà oltre 1,7 milioni di euro. Questi sono fatti, numeri e dati, non opinioni. E dovrebbero bastare a porre fine a una polemica priva di senso”.
Quanto alle liste d’attesa, per le prestazioni ambulatoriali, visite e prestazioni diagnostiche, l’ultima rilevazione di dicembre 2017 conferma il dato di percentuale di prestazioni prenotate entro i tempi previsti attorno al 99%, ma per 28 delle 42 prestazioni monitorate la percentuale è addirittura del 100%.
