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'Il cuore dell’area oggetto di rigenerazione a nord della ferrovia sarà strada Canaletto sud, che diventerà una sorta di boulevard con ciclopedonali su entrambi i lati e una fascia centrale verde che ospiterà oltre ad alberature anche la filovia e una nuova illuminazione stradale. Da via diventerà un elemento di connessione tra una porzione e l’altra della zona, favorendo la permeabilità per la mobilità dolce. E sarà anche l’asse centrale per la ricucitura con il centro storico, al quale verrà riconnesso attraverso un nuovo tratto di via Finzi, fino al parcheggio Porta Nord, e con un moderno sottopasso ferroviario dotato di tapis roulant accessibile a pedoni e ciclisti con uscita in piazza Dante'
Questo è quanto annunciava e prometteva l'amministrazione comunale di Modena tre anni fa, il 9 maggio del 2017, rispetto ai progetti di riqualificazione urbana del Piano Periferie.
Di seguito ciò che oggi, 6 maggio 2020, la stessa Amministrazione comunale di Modena ha annunciato e promesso nuovamente
'Il cuore dell’intervento di riqualificazione della mobilità nel quartiere del Progetto Periferie sarà la trasformazione di strada Canaletto in una sorta di boulevard, con ciclopedonali su entrambi i lati e una fascia verde centrale con alberature che ospiterà anche la filovia e una nuova illuminazione stradale, mentre verrà riorganizzato il parcheggio della palazzina Pucci. La strada diventerà un elemento di connessione tra una porzione e l’altra della zona interessata dagli interventi, favorendo la permeabilità per la mobilità dolce. E sarà anche l’asse centrale per la ricucitura con il centro storico'.
Stesso annuncio, stessa promessa, quasi copia-incollata, a tre anni di distanza l'uno dall'altro. Identici. Se non fosse per un progetto in più. Presente nell'annuncio di ieri, e sparito in quello di oggi.
Quello del sottopasso che dalla porta nord della stazione dovrebbe collegare, attraverso il prolungamento di quello esistente, sotto i binari, alla porta principale della stazione, in direzione sud, verso l'ex manifattura ed il centro storico. In questo caso, le promesse rimaste nel cassetto ci riportano anche a due anni fa. Nell'aprile del 2028, nel giorno il sindaco Muzzarelli presentò l'ingresso in giunta dell'assessore Alessandra Filippi. Assessore con la quale - disse il sindaco - sarebbe iniziato subito un confronto serrato sul progetto di riqualificazione della zona dello scalo merci ferroviario (con previsto spostamento della stazione autocorriere, fermo anch'esso all'inizio degli anni duemila). All'interno di un ampio progetto di riqualificazione dell'area dell'ex scalo merci e antistante la stazione, comprendente anche il prolungamento del collegamento sotterraneo con la porta nord della stazione. L'annuncio fu quello di primi interventi entro la fine del 2018. Non se ne fece nulla ed oggi quegli interventi sono spariti anche dalle promesse, verbali e scritte.
Oggi l'occasione per il nuovo annuncio per la Canaletto Boulevard, con due lanci stampa, è data dalla presentazione di 4 lotti per la realizzazione di rotatorie, piste ciclabili, ed interventi sulla mobilità dell'area.
La società partecipata di trasformazione urbana CambiaMo (che ha in gestione anche la riqualificazione dell'R-Nord), ha infatti dato il via a un appalto, suddiviso in quattro lotti, per una cifra complessiva a base di gara di due milioni e 663 mila euro. Termine per la presentazione delle domande, il 19 giugno
Per tutti i quattro lotti, con valori degli interventi che variano dai 270 mila agli 876 mila euro, la durata prevista dei lavori è di otto mesi dal momento dell’avvio dei cantieri.
Fino ad oggi, a quasi 4 anni dal lancio, ciò che è stato realizzato del piano periferie non vede nessuna struttura o edificio, ma limitati interventi sulla mobilità: per un valore complessivo di un milione e 800 mila euro, relativo all'intervento sulla mobilità nella zona di Porta Nord della stazione ferroviaria, con la riqualificazione, (già sulla carta nel 1999 e solo scongelata e realizzata), del piazzale di sosta, di una rotatoria all’incrocio tra le vie Giovanni Pico della Mirandola e Manfredo Fanti,e del nuovo collegamento con la rotatoria che si trova tra strada Canaletto e viale Finzi.
Ora, nel lento cronoprogramma, si prevede la realizzazione di altre cinque rotatorie, percorsi ciclopedonali per 3,7 chilometri, adeguamento delle aree di sosta per i mezzi pubblici, sistemazione del verde e potenziamento dell’illuminazione pubblica, oltre alla trasformazione di strada Canaletto con ciclopedonali su entrambi i lati e una fascia centrale verde con alberature.
I quattro lotti a gara riguardano rispettivamente via del Mercato (lotto 1, valore a base di gara 876 mila euro), via Finzi (lotto 2, 677 mila euro), strada Canaletto (lotto 3, quasi 840 mila euro), via Toniolo-via Gerosa (lotto 4, 270 mila euro).
Un altro piccolo, graduale pezzetto in un puzzle (quello del progetto periferie), che nel suo insieme, soprattutto nella parte centrale dell'area dell'ex mercato bestiame, da più 40.000 metri quadrati abbandonati da anni, e trasformati in terra di nessuno, non ha ancora un progetto ed un futuro
Gi.Ga.